Gioca, si dimena, mette alle corde la squadra più in forma del campionato, ma non basta per cambiare volto ad un match che Altamura vince con la forza e la lucidità del più forte. La
Marche Metalli conferma comunque di essere in salute, anche se si ritrova costantemente in salita, specie in avvio di confronto: Capuano e De Moraes spingono lontano le pugliesi (8-16), Alessandrini e Larsen tengono in quota le gialloblu (18-20), poi Altamura fa il break (18-24). La Marche Metalli ha la forza per raggiungere una clamorosa parità a quota 24 (muro di Larsen su Capuano), ma è proprio l’attaccante danese a spedire in rete il pallone decisivo. Castelfidardo va a folate, ma sa tuttavia convivere con i suoi momenti di entusiasmo. Giannotti stampa il muro dell’11-9, ma non è una via di fuga. La squadra di Capriotti soffre le veloci delle pugliesi, ma resta agganciata all’avversaria come una ventosa (15-16, 18-19). Larsen ha anche la palla del 22-20, ma la spreca. E quando alla Marcekova il secondo arbitro sanziona un fallo di posizione, la Marche Metalli si smarrisce e Altamura sigilla facile il 2-0 (25-21). E’ ancora
Larsen (eccellente) a illudere Castelfidardo (13-10) nel terzo parziale, ma dura poco (13-13). Lo spettacolo in campo sale di tono con sorpassi (17-18) e controsorpassi (20-19). Sul 23 pari Alessandrini sbaglia in attacco e Capuano non perdona.