Riso Scotti Pavia: gara gagliarda contro la capolista Yamamay, si vede già la mano di Cervone
Autore: Lega Volley Femminile
9 Gennaio 2011

YAMAMAY – RISO SCOTTI 3-1
25-21 21-25 25-18 25-15
YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Serena V. 5, Havlickova 23, Camnpanari 15, Cristanti 2, Havelkova 19, Marcon 7, Bauer 7, Kim. Ne: Taborelli, Valeriano, Meijners. Libero: Carocci
Allenatore: Carlo Parisi
RISO SCOTTI PAVIA: Corna 5, Biccheri 7, Caroli 10, Bal 3, Cvetanovic 14, Kanoh 4, Spinato, Mastrilli, Frigo 3. Ne: Dagradi. Libero: Poma
Allenatore: Diego Cervone
Arbitri: Alessandro Tanasi e Umberto Zanussi

Per la Riso Scotti il 2011 inizia come era finito l’anno precedente, con il sesto 1-3 consecutivo. Uguale ai precedenti nella sostanza, completamente diverso nella forma. Sono infatti bastati pochi allenamenti a Diego Cervone per iniziare a dare un’impronta al gioco che finora latitava, imperniato com’era sulle qualità individuali del gruppo. Sono notevolmente diminuite le evidenti sbavature emerse fin dai primi impegni amichevoli dell’estate, segno tangibile che la nave pavese, pur essendo innegabilmente in difficoltà, altrettanto innegabilmente, con gli adeguati rinforzi, ha i mezzi per poter ritrovare, o meglio trovare finalmente la rotta giusta. A Busto la squadra gioca una partita gagliarda per tre set; affronta guardandola dritta negli occhi la capolista (da oggi solitaria) della A1 e sopperisce con organizzazione e carattere alle assenze (Uceda) e alle difficoltà (Caroli e Biccheri debilitate dall’influenza, Frigo non al meglio dopo l’infortunio alla caviglia rimediato nel Memorial Fusco). Piccoli ma evidenti passi avanti già notati negli ultimi allenamenti; una situazione dalla quale ripartire per raddrizzare una stagione che, già da domenica prossima con la sfida casalinga contro Urbino, entra nel vivo riducendo al minimo i margini di errore.

I SET
La Yamamay parte con Serena-Havlickova, Campanari-Crisanti, Marcon-Havelkova e libero Carocci. La Riso Scotti risponde con Corna-Biccheri, Caroli-Bal, Kanoh-Cvetanovic con libero Poma. Le padrone di casa partono meglio e, soprattutto grazie alle pipe di Havelkova, scappano 8-4. Kanoh riduce il gap ma il muro bustocco, con Crisanti sugli scudi, da nuovamente fiato alla fuga biancorossa (16-10). Sul 18-12 è Caroli a chiudere la saracinesca riportando la Riso Scotti fino al 20-18. Campanari piazza due ottimi primi tempi ma è ancora una pipe a chiudere i conti sul 25-21.

II SET
Cervone cambia al centro inserendo Frigo per l’impalpabile Bal. E’ però la splendida Caroli a dare lezioni a muro piazzandone tre consecutivi su Crisanti e due volte Havlickova. Pavia vola 1-7 ed è ancora un muro della centrale faentina a consegnare il 2-8 alle biancoblu. Havelkova scrive il 6-9 ma Biccheri (coach Cervone usa anche Mastrilli cone atleta Under nel giro dietro al posto di Valentina) respinge l’assalto (10-13). Nuova fiammata della schiacciatrice ceca di Parisi (14-16), tocca a Kanoh armare la contraerea (17-21). La Riso Scotti gioca alla perfezione la vecchia fase di cambio palla e i due errori conclusivi di Bauer (dentro per Crisanti) consegnano il set alle ospiti.

III SET
Havelkova e Caroli ingaggiano un botta e risposta (4-4); Havlickova allunga ma Corna risponde con un muro e un ace (9-9). E’ Marcon a regalare alle padrone di casa il nuovo più quattro (14-10) ma Cvetanovic (la più costante degli attaccanti di Cervone) non arretra nemmeno di un passo (16-15). Bauer entra in partita e ferma Frigo (19-16) ma Campanari fa male alla ricezione pavese e Havelkova capitalizza (22-17). Il finale è di marca bustocca con la stessa Helena che chiude i conti.

IV SET
Coach Cervone è costretto a rivoluzionare il sestetto schierando Frigo opposta con Bal e Caroli al centro. Dal 3-3, il servizio di Marcon costruisce tanti “mezzi punti” che a turno Havlickova, Bauer e Havelkova trasformano nell’8-3 della prima sospensione tecnica del set. In casa pavese si accende la spia della riserva, Cvetanovic e Caroli cercano di arginare la valanga biancorossa (16-12) ma Marcon, giunta in prima linea, sfugge ai tentacoli del muro pavese (20-14). Havlickova si incarica di chiudere definitivamente i conti.

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