Asystel Volley Novara: Barun e compagne concedono il bis, espugnata in 3 set Busto Arsizio
Autore: Lega Volley Femminile
16 Gennaio 2011

YAMAMAY BUSTO ARSIZIO – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 0-3 (22-25, 11-25, 28-30)

Yamamay Busto Arsizio: Carocci (L), Havlickova 10, Valeriano, Kim, Marcon 5, Bauer 5, Meijners 13, Campanari 8, Serena 1, Crisanti ne, Havelkova 4. All. Parisi.

Asystel Novara: Paolini 10, Bechis 2, Barun 20, Barcellini 5, Nesovic ne, Veljkovic 4, Zardo, Sansonna (L), Camera ne, Lombardo 1, Folie 1, Horvath 14. All. Caprara.

MVP: Katerina Barun

Ci hanno preso gusto le asystelle che, dopo il successo per 3-0 contro le campionesse d’Italia della Scavolini Pesaro si sono ripetute centrando il “cappotto” esterno sul campo della capolista Yamamay Busto Arsizio. In un palasport gremito da 3500 spettatori, Barun (premiata con merito Mvp dell’incontro, considerando lo strapotere messo in mostra in attacco con un significativo 59% di positività e 20 punti all’attivo) e compagne hanno conquistato tre punti d’oro e una vittoria importante contro un avversario di gran valore, come testimoniato appunto dalla classifica.

La Yamamay Busto Arsizio va in campo con un sestetto inconsueto: in campo tutti e tre i martelli di palla alta Havlickova (opposta a Serena), Havelkova e Meijners (schiacciatrici) con Campanari e Bauer al centro e Carocci libero. Per l’Asystel, invece, confermato il sestetto base con Barun opposta a Bechis, Horvath e capitan Barcellini in banda, Veljkovic e Paolini al centro e Sansonna libero.

Dopo un avvio contratto per entrambe le squadre, complice la tensione del big match, caratterizzato da qualche errore di troppo da ambo le parti, è Busto a trovare il primo break passando avanti 8-6 al primo tempo tecnico con un’invasione novarese. Havelkova tenta la fuga con un ace, ma Horvath con una rapida doppietta (propiziata da un gran recupero difensivo di Bechis) mette la freccia e porta in vantaggio le asystelle sul 10-11. Avanti testa a testa con l’Asystel che transita avanti al secondo tempo tecnico (15-16) grazie al muro di Barun su Havelkova e, poco dopo, allunga con l’ace di Bechis e il muro di Veljkovic. Serena si affida a Campanari e la centrale laziale accorcia 18-19 costringendo Caprara a chiamare tempo; tocca a Paolini, stoppata su Meijners, ristabilire le distanze sul 18-21. Busto perde contatto nonostante Parisi provi anche a effettuare dei cambi e Novara arriva al set-ball. L’ultimo lampo è un ace di Campanari, poi chiude Paolini in fast 22-25.

Novara, ben orchestrata da Bechis e galvanizzata dalla grinta di Sansonna e Barun, aggredisce il campo in avvio di secondo set e, grazie a una partenza sprint, al primo tempo tecnico è già avanti di 4 lunghezze grazie al bolide di Barcellini. E’ il servizio la chiave di volta del gioco: con l’Asystel che spinge sull’acceleratore Busto arranca e le novaresi hanno vita facile andando via con Veljkovic e Barun (7-13). Parisi rivoluziona il sestetto ma Novara si limita ad amministrare (bene) il vantaggio incrementandolo ulteriormente con Barcellini in pipe (9-19). Nessuna sorpresa nel finale: Barun trova il set-ball sul 11-24 e Caprara manda in campo Folie per Bechis col compito di cercare un muro. Detto fatto ed è proprio la centrale trentina a chiudere il set bloccando Meijners (11-25).

Parisi torna all’assetto standard inserendo in sestetto Marcon al posto di Havelkova e la Yamamay, trascinata dal pubblico e dalla voglia di riscatto, scava subito il solco transitando 8-3 al primo tempo tecnico. In casa Asystel c’è Lombardo per Horvath ma l’Asystel vive una fase “a elastico” della propria partita: accorcia 9-6 poi perde nuovamente contatto quando Havlickova picchia a tutto braccio per il 12-7. Busto cresce in difesa e Barun commette l’unico errore della sua partita praticamente perfetta in attacco sul 16-10, punteggio che sembrerebbe aver ormai compromesso il set. Eppure l’Asystel non si da per vinta e, con la forza del cuore e dell’orgoglio, ricuce poco alla volta lo svantaggio fino al 18-16 segnato da Paolini a muro su Marcon. Havlickova con un ace (20-16) prova a chiudere i conti ma Caprara chiama a raccolta le sue e al rientro in campo Barun consegna il servizio a Bechis (20-17). La regista torinese trova un doppio break point sul proprio turno in battuta (20-19) scatenando di fatto il testa a testa finale. In un vortice di emozioni Paolini impatta ai 22 e Barun sorpassa dopo due grandissime difese delle asystelle (22-23). Il primo set-ball è di Novara (23-24) ma l’ace di Meijners inverte l’inerzia (25-24) ma proprio due errori dell’olandese, dopo tre palle annullate dall’Asystel, restituiscono il vantaggio alle novaresi (27-28) che nel frattempo perdono Horvath vittima di un dolorosissimo crampo al polpaccio. Marcon annulla il match-ball, Barun ne conquista prontamente un altro che viene “trasformato” dall’errore in attacco di Bauer (28-30).

Prossimo appuntamento per le Asystelle domenica alle 18 allo Sporting Palace quando sfideranno la Sirio Perugia del neo allenatore Terzic.

I COMMENTI DELLA SALA STAMPA

Katarina Barun (schiacciatrice Novara): “Sono contentissima per la vittoria di oggi: abbiamo preparato la partita con attenzione e per questo siamo riuscite a esprimere un’ottima pallavolo. Dopo la vittoria contro Pesaro è cresciuta la fiducia in noi stesse, un aspetto che si è rivelato fondamentale per continuare sul sentiero della scorsa settimana. L’aspetto mentale è quello che si sta sviluppando maggiormente in questi giorni e che ci ha permesso di vincere un set come il terzo di oggi, giocato sul filo del rasoio. Quando la testa lavora bene, tutte noi giochiamo con maggiore coerenza ed è naturale che poi arrivino prestazioni come questa.”

Gianni Caprara (allenatore Novara): “Questa squadra ha le potenzialità per giocare un’ottima pallavolo; fino a Natale questo non ci è riuscito se non per brevi tratti. Nelle ultime settimane abbiamo mostrato maggiore continuità e con questa sono arrivati anche i risultati. Come ogni volta ho detto alle ragazze di essere pronte a tutto: quest’anno vedo un campionato incerto, in cui ci saranno probabilmente diversi avvicendamenti al vertice e credo che le squadre capaci di mantenere un ambiente positivo e costruttivo avranno grandi soddisfazioni.”

Barbara Campanari (centrale Busto Arsizio): “Nei primi due set non ha funzionato nulla della nostra pallavolo: abbiamo faticato in ricezione, siamo state inesistenti nel muro-difesa e ci siamo lasciate imporre il gioco dalle avversarie. Nel terzo set siamo migliorate, ma non abbastanza per superare un Novara che stasera ha giocato una partita praticamente perfetta.”

Carlo Parisi (allenatore Busto Arsizio): “Arrivati a questo punto, avevo la necessità di provare un assetto diverso della squadra. Fino a un tratto del primo set abbiamo tenuto, poi le difficoltà a mettere palla a terra ci hanno trascinato in una spirale sia dal punto di vista tecnico che da quello mentale. Abbiamo anche incontrato una squadra che ha interpretato un’ottima partita, ha lavorato molto bene sul muro-difesa e noi siamo stati troppo precipitosi nel chiudere i colpi, non abbiamo giocato con la pazienza che si è vista nel terzo set e abbiamo pagato.”

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