Biancoforno Santa Croce: i commenti del Gm Calò, del Ds Berti e del Presidente Campinoti dopo il ko a Chieri
Autore: Lega Volley Femminile
7 Febbraio 2011

Santa Croce, lunedì 7 febbraio – “Il nostro è lo strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde”. Così il general manager della Biancoforno Pino Calò commenta la sconfitta contro il Chieri per 3 a 0. “Stavolta la squadra ha dimostrato il suo lato peggiore”. Rispetto alla prestazione di Coppa Italia la Biancoforno è apparsa meno sicura, decisa e incisiva. “Di fatto il Chieri – entra nel merito Calò – al secondo posto in classifica ha meritato la vittoria ma ci sarebbe stato bisogno della formazione che sa giocare ad alti livelli, quella che dimostra voglia di combattere con grinta. Al di là dei 3 punti persi e della sconfitta subita è il risultato netto, senza possibilità di replica, che brucia”. La Biancoforno ha lottato alla pari per due terzi della gara ma alla fine il risultato ha dato ragione alla vice capolista. Al team di Baraldi non resta che concentrarsi sugli aspetti positivi. “Abbiamo dimostrato di saper reggere il confronto con una delle migliori formazioni della regular season. E’ stata una gara molto combattuta – dice il diesse della società biancorossa Luca Berti – dove nel primo e nel terzo set non si è visto un grosso dislivello. Poi il Chieri nei momenti importanti, quando doveva chiudere l’azione si è sempre appoggiato alla Zetova, atleta di punta del sestetto torinese che in questo campionato ha davvero una marcia in più. Chieri è una squadra fisicamente dotata mentre noi venivamo dalla trasferta infrasettimanale di Coppa Italia contro Parma che ha rappresentato un notevole dispendio di energie fisiche e psicologiche”. Insomma le attenuanti ci sono per le santacrocesi a cui non si può rimproverare nulla se non un “pizzico di determinazione in più – conclude il presidente Giancarlo Campinoti – che avrebbe potuto spostare l’ago della bilancia”. La Biancoforno è ferma a 18 punti, consapevole “di dover eliminare – aggiunge – piccoli errori che possono far la differenza”.

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