Asystel Volley Novara: con Urbino il settimo successo in otto gare del 2011
Autore: Lega Volley Femminile
28 Febbraio 2011

ASYSTEL VOLLEY NOVARA – CHATEAU D’AX URBINO VOLLEY 3-1 (23-25, 25-18, 25-20, 25-22)

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Paolini 7, Bechis 5, Barun 22, Barcellini 14, Veljkovic 5, Sansonna (L), Folie 1, Horvath 23. Non entrate: Nesovic, Zardo, Camera, Lombardo. All. Caprara.

CHATEAU D’AX URBINO VOLLEY: Moldovan, Garzaro 11, Wilson 8, Dalia 1, Roani 2, Petrauskaite 14, Leonardi (L), Di Iulio 8, Jaline, Renatinha 14, Lapi. Non entrate: Bonciani. All. Salvagni.

PREMIO MVP “GUGLIELMO RADICE”: Stefania Sansonna

Quarta vittoria consecutiva per l’Asystel Volley che, tra le mura amiche, supera la Chateau D’Ax Urbino vendicando così la sconfitta patita all’andata nelle marche e centrando il settimo successo in otto incontri disputati nel 2011, ruolino che conferma le asystelle al terzo posto in classifica a tre punti dalla capolista Pesaro. Le ragazze di Caprara, guidate anche oggi in panchina da Cristiano Camardese per la squalifica toccata al primo allenatore, hanno superato Urbino dopo esser andate in svantaggio perdendo il primo set. Ottima la reazione delle Asystelle che sono rientrate in partita con rabbia e lucidità e hanno ribaltato completamente il risultato. Prima della partita, presentata ufficialmente la nuova maglia da gioco, ideata da Mikasa e recante i loghi che festeggiano il decennale di Asystel Volley in serie A1, il cui primo esemplare è stato donato da capitan Barcellini al presidente Antonio Caserta.

Sestetti standard per le due squadre: Asystel, per la prima volta in campo con la nuova maglia, con Barun opposta a Bechis, Barcellini e Horvath in banda, Paolini e Veljkovic al centro e Sansonna libero; per Urbino, Renatinha in diagonale a Dalia, Di Iulio e Petrauskaite in banda, Wilson e Garzaro al centro e Leonardi libero.

Meglio Urbino in avvio, con Petrauskaite e Renatinha subito in palla e ospiti avanti al primo tempo tecnico sul 7-8. Horvath e Paolini sorpassano e provano la fuga (13-10), ma sul turno in battuta di Garzaro è di nuovo Urbino a prendere il comando al secondo tempo tecnico sul 15-16. Le due squadre proseguono punto a punto, al centro è spettacolare il duello Veljkovic – Wilson mentre tocca a Di Iulio, in pipe, trovare il break per le ospiti (19-21). Barun e Horvath ci provano fino all’ultimo ma Urbino è lucida e mantiene il cambio palla, chiudendo il set con Renatinha (23-25).

Reazione Asystel in avvio di secondo set: Barun trascina le sue (3-1) e Barcellini “doppia” le avversarie alla prima sosta obbligatoria esibendosi prima in difesa e poi con un bolide dei suoi (8-4). Barcellini, incontenibile, scava il solco (10-4) e per Urbino ci provano Renatinha e Petrauskaite (15-10) ma Novara è brava ad amministrare, allungando ulteriormente dopo il secondo tempo tecnico: Sansonna non lascia cadere un pallone e Paolini in fast fa 20-12. Finale senza scossoni, alla fine decide un errore in battuta di Wilson (25-18).

Il terzo set si apre con il Barun show: prima in attacco e poi a muro (due consecutivi), l’opposto croato lancia la partenza novarese (3-0), prontamente seguita da Horvath (6-3, poi 8-5 in mani-out). Rispondono Petrauskaite e Garzaro (9-8) ma quando la palla scotta ci pensa Sansonna: due difese fenomenali, prontamente trasformante in punto da Barun e Horvath per il 12-9 Asystel. Dopo il secondo tempo tecnico, qualche errore novarese riporta in gioco Urbino (16-15) e stavolta ci pensa capitan Barcellini a spezzare il ritmo alle avversarie, mentre Veljkovic inchioda il colpo e scappa 21-17. Di Renatinha l’ultimo sussulto ospite, poi chiude Bechis con un attacco di seconda.

Spalle al muro, è Urbino a partire meglio nel quarto set, portandosi subito in vantaggio per 1-4 con Petrauskaite. Paolini, più lesta di tutte a rete, accorcia 3-4 ma al primo tempo tecnico il gap è di tre punti in favore delle marchigiane (5-8). Cresce ancora in difesa l’Asystel, Wilson però la spunta e segna il 6-10; Barun strappa il servizio e Novara trova il break: Barcellini accosta 10-11, poi Renatinha sbaglia e Barun, di potenza, firma il sorpasso sul 12-11. Horvath trova il break buono (16-13) e Novara allunga, nonostante Di Iulio ci provi sia in parallela che in diagonale (18-16). Entra Folie ma è Barun a siglare la fuga con due attacchi al fulmicotone (21-17, poi 23-19). Horvath conquista il match-ball e, dopo due indecisioni, chiude Barun di potenza.

A fine gara, premiata Mvp Stefania Sansonna, cuore pulsante della squadra, cui è andato il premio intitolato alla memoria dello storico presidente del Coni cittadino, Gugliemo Radice, scomparso lo scorso dicembre. A premiare Sansonna è stata proprio la sorella di Radice.

Asystelle che riprenderanno il lavoro già martedì, in vista dell’anticipo televisivo in programma allo Sporting sabato prossimo alle ore 20.30. A sfidare le Asystelle sarà la Riso Scotti Pavia.

I COMMENTI DELLA SALA STAMPA

Cristiano Camardese (Assistente Allenatore Asystel Novara): “L’impronta di Gianni e del lavoro che svolgiamo quotidianamente si vede sempre più. In questo momento difficile, dobbiamo accettare la sua mancanza e cercare di lavorare tutti insieme per fargli trovare, al rientro, la situazione migliore possibile. Tutti, le ragazze, lo staff tecnico, quello medico e la società si stanno impegnando per mantenere questi risultati. Venendo all’incontro, fin dall’inizio sapevamo che la chiave sarebbe stata nella ricezione e nel servizio: dopo un primo set difficile, siamo riusciti a mettere in difficoltà la loro seconda linea e a controllare meglio i loro attaccanti col nostro muro-difesa. E’ un campionato difficile, ci saranno partite difficili fino alla fine e noi lavoriamo per non mollare mai”.

Marta Bechis (Palleggiatrice Asystel Novara): “Finalmente si vedono i risultati di un lavoro cominciato all’inizio dell’anno. Siamo partite a rilento, dovevamo guadagnare l’amalgama. Ora abbiamo trovato il nostro ritmo e giochiamo una buona pallavolo. Questo, unito alla grinta che riusciamo a trovare in partita, è il mix perfetto che ci sta permettendo le prestazioni delle ultime settimane. Questa in particolare era una partita difficile: sapevamo che Urbino è una squadra con buoni elementi sia al centro che nel gioco di palla alta. Abbiamo infatti faticato un po’ all’inizio, ma trovato il nostro ritmo è andato tutto per il verso giusto. Ora come ora non guardiamo alla classifica, che è comunque fantastica: lavoriamo giorno per giorno e speriamo che questo continui a riflettersi sulla nostra posizione in campionato”.

Francois Salvagni (Allenatore Chateau D’Ax Urbino): “Abbiamo affrontato una squadra molto organizzata e dal grande entusiasmo, merito sicuramente del lavoro fin qui fatto in palestra da Gianni Caprara. Dal canto nostro, abbiamo sofferto dei momenti di nervosismo che ci hanno impedito di dire la nostra nei momenti topici dell’incontro; un po’ di stanchezza, ma solo mentale, credo sia dovuta al moltiplicarsi degli impegni degli ultimi giorni”.

Chiara Di Iulio (Capitano Chateau D’Ax Urbino): “Merito a Novara, certo noi non abbiamo messo in campo una delle nostre migliori prestazioni. Ora dovremo lavorare sulle pecche evidenziate questa sera. La partita di giovedì può aver avuto qualche effetto sulla stanchezza mentale e fisica, ma non voglio prenderla come alibi. Comunque, rispetto al girone di andata sia noi, sia Novara siamo migliorati molto nell’amalgama; partivamo entrambe da un progetto nuovo, siamo tutt’e due squadre giovani ed era normale un periodo di assestamento prima di sviluppare il nostro pieno potenziale. Questa volta hanno avuto la meglio loro”.

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