Le Leonesse Alfieri della
Siciliani Santeramo sono rientrate questa mattina, lunedì 26 gennaio, alle ore 4,00, dal viaggio, durato 5 giorni, che le ha viste protagoniste nel doppio impegno, di Imola, in Tally Cup, e Curtatone, in campionato. Due impegni, in tornei differenti, con un doppio successo, entrambi per 1-3: il primo è servito a porre una seria ipoteca per l’accesso alla Final Four di Coppa Italia (alla Siciliani basterà vincere 2 set nella gara di mercoledì 28 gennaio per qualificarsi); il secondo invece ha dato la possibilità alle ragazze Alfieri di mantenere il primato in classifica ( 1 rispetto all’Altamura) e allungare sul Lodi (scivolato a -5 dalla vetta dopo la sconfitta di Tortolì).
Se ad Imola, il team santermano allenato da Francesco Montemurro, ha giocato a fasi alterne rispetto al suo standard, a Curtatone ha disputato un match da incorniciare, così come nelle gare viste da inizio stagione: con Biamonte, Marulli e Wiegers andate in doppia cifra e una ricezione che ha toccato quasi il 70% di perfezione, con Beconi, Catalano e la stessa Wiegers su tutte. Una gara molto temuta alla vigilia e altrettanto sentita a livello emotivo al punto da far mettere in viaggio, sfidando ghiaccio e neve, 7 super tifosi che, dopo aver noleggiato un pulmino, hanno raggiunto Curtatone due ore prima della gara, e si sono fatti sentire con i loro slogan per tutta la durata della stessa.
Nel primo parziale le ragazze murgiane partono con il piede sull’acceleratore: conducono di alcune lunghezze sia nel primo che nel secondo time out tecnico, per poi allungare fino al 18-25 che dà lo 0-1, davvero meritato. Nel secondo atto, il Burro Virgilio Gabbioli, sorretto da una Koleva scatenata (23 punti per lei a fine gara), rintuzza il vantaggio accumulato dalla Siciliani Santeramo, 6-8, nel primo tempo tecnico, e si invola verso il traguardo dell’1-1, 16-13 poi divenuto 25-22.
A questo punto Daniela Biamonte, Sandra Wiegers e Monica Marulli, sorrette da Grando, Fokkens, Catalano e una Barbara Beconi in non perfette condizioni fisiche, decidono di dare sfogo a tutta la cattiveria agonistica che hanno in corpo: dapprima si portano sul 1-2, vincendo il terzo set 16-25, e poi chiudono i conti andando a vincere il quarto ed ultimo atto per 21-25, dopo che le mantovane erano riuscite ad annullare tre palle match, sul 18-24. Un elogio va anche a Barbara Azzolina e Daniela Stabile, brave nel dare il loro apporto quando sono state chiamate in causa.