Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiCi siamo: il Campionato della Despar si è concluso. Perugia cede in quattro set e Bergamo, che conquista così anche il ritorno dei Quarti e l’accesso alle semifinali dei Play Off.
Le Grifette escono di scena a testa alta, a conclusione di una cavalcata che ha regalato emozioni grandissime al pubblico biancorosso, con la conquista della salvezza e dell’accesso ai Quarti di Finale dei Play off.
Il match si era aperto con una Targa di ringraziamento allo storico sponsor Despar “A Claudio e Carlo Giannetti per il 18esimo anno di connubio con la Despar”.
La Despar non riesce a passare nel primo set: muro orobico super con Nucu e gli attacchi perugini che non vi si infrangevano a finire spesso fuori misura per evitarlo. Ortolani show nel secondo set, mentre è bagarre nel terzo con Perugia che, guidata da Angeloni, esce alla grande da un’impasse recuperando 6 lunghezze di svantaggio. Nel quarto Bergamo è irriconoscibile e la Despar sembra in grado di poter riaprire il match, poi le orobiche si ricordano di essere candidate allo Scudetto: annullano il set point del 2 pari e chiudono la pratica mettendo a terra la palla dell’1-3.
Così il Presidente Alfonso Orabona al termine del match: “E’ un peccato, stasera a un certo punto ci avevo creduto. Il campionato si è concluso e devo dire che la stagione si è raddrizzata proprio sul finale dandoci qualche speranza per il futuro, ma adesso inizia il difficile. Devo capire se a Perugia interessa veramente dare un futuro alla nostra squadra e alla nostra storia, altrimenti anche se a malincuore non ci resterà altra possibilità che trasferire il titolo, dato che Potenza ce lo sta chiedendo con insistenza. Se entro il 15 giugno la situazione non si sarà chiarita, questa sarà l’unica soluzione. Anche Jacobi ci ha lasciato proprio perché è rimasto deluso dall’accoglienza di Perugia”.
Il Team Manager Massimo Menghini decide finalmente di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Innanzitutto un grande applauso al cuore con cui le ragazze hanno portato degnamente a conclusione questo Campionato, passando dalla lotta per non retrocedere a quelle per le semifinali dei Play Off.
Una cosa però la voglio dire questa sera: lamento la qualità generale dell’arbitraggio in questa stagione, sia a livello più strettamente tecnico sia a livello di gestione della gara dal punto di vista disciplinare. Per fare un esempio, stasera, dopo essermi adoperato per spiegare alla mia panchina le decisione arbitrali nei momenti più caldi della partita, ad un certo punto mi sono addirittura ritrovato ammonito per il semplice fatto di aver chiesto una delucidazione al secondo arbitro: ci poteva stare, forse, un ritardo di gioco, ma la stranissima decisione del giallo è stata presa in consonanza con una richiesta in tal senso di una giocatrice avversaria…A fine Campionato, a bocce ferme, non posso far altro che dichiarare che chi supervisiona le designazioni dovrebbe avere la consapevolezza che il Campionato di A1 femminile, con le proprie peculiarità, è diverso da quello maschile ma di certo non subordinabile ad esso. Pertanto merita lo stesso riguardo e lo stesso rispetto. Sono convinto che si possa e si debba fare decisamente meglio per il bene dell’intero movimento”.
TABELLINO:
DESPAR PERUGIA – NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO 1-3 (19-25, 16-25, 25-22, 24-26)
DESPAR PERUGIA:
Callegaro 2, Rinieri 11, Leggeri 6, Paraja 10, Quaranta 14, Angeloni 12, Fartade (L), Arcangeli (L), Lukovic 8, Ihnatsiuk 1; NE: Sacco, Suvieri. All. Terzic, Vice All. Tardioli.
NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO:
Lo Bianco 2, Ortolani 12, Arrighetti 12, Nucu 12, Piccinini 8, Bosetti 8, Merlo (L), Vasileva 2, Signorile 0, Fanzini 0, Zambelli 11; NE: Carrara. All. Mazzanti e Vice All. Bregoli.
NOTE – Arbitri: Pessolano di (Montecorvino Pugliano, SA) e Ravallese di Ragusa; durata set: 22′, 25′, 33′, 28′; tot: 1h 48’.
I PUNTI:
DESPAR PERUGIA: battute sbagliate: 10; battute vincenti: 4; muri vincenti: 13; ricezione perfetta: 51%; ricezione positiva: 79%; errori: 21, Attacco: 13%.
NORDA FOPPAPEDRETTI BERGAMO: battute sbagliate: 14; battute vincenti: 2; muri vincenti: 11; ricezione perfetta: 37%; ricezione positiva: 77%; errori: 14, Attacco: 41%.
I SET IN DETTAGLIO:
I:
Rinieri, Quaranta, Paraja, Angeloni: Despar avanti 4-2. Poi qualche disattenzione di troppo e il cambio palla di Bergamo diventa una passeggiata fino al sorpasso del 7-8. Il muro di Bergamo è una barriera insuperabile: 9-11. L’attacco perugino va fuori giri e Terzic ferma il gioco sul 9-12. Le Grifette tornano in campo solo momentaneamente rinfrancate: recuperano un break ma poi scivolano nuovamente 11-15. Il muro ospite continua a imperversare e Terzic consuma i suoi ultimi 30 secondi sul 13-18. Ma la musica non cambia e sul 15-22 il set è ormai compromesso. Le biancorosse recuperano un paio di break prima di cedere 19-25 in 22 minuti.
II:
Bergamo comincia con un paio di errori e Perugia prova a scappare 3-0. Poi però restituisce il favore: 3-4. Il ritmo sale e le giocate di Piccini e Quaranta danno spettacolo. L’ace di Paraja sospinge le Grifette a più due: 7-5. Le orobiche resuscitano palle praticamente morte e riagganciano 7 pari per poi passare nuovamente a condurre le danze: 9-12. Ed ecco già il secondo time out tecnico con Lo Bianco e compagne a scavare il solco dell’11-16. Sul 15-21 tempo per Terzic. La fucilata di Ortolani conquista 9 set point: suo anche il sigillo del set: 16-25 in 25 minuti.
III:
Dentro Lukovic come opposto e il set comincia con una gran confusione. Viene rilevato un errore di formazione: a referto era stata indicata Angeloni e in campo c’era invece Rinieri (in diagonale con Quaranta); è così dal 3-2 il punteggio viene resettato 0-3. Poco dopo una discutibilissima decisione arbitrale Menghini prende anche un giallo: 2-6. E’ difficile recuperare la concentrazione (5-10) ma le Grifette non ci stanno ad abbandonate la lotta così ed eccole di nuovo sotto: 9-12. Bergamo serra nuovamente i ranghi: 10-16 al secondo time out tecnico. Poi ecco l’ennesima rimonta miracolosa con una serie di difese eccezionali e un grappolo di grandi giocate: 18 pari. Addirittura il sorpasso e le orobiche perdono la calma. Lukovic si prende il lusso di murare Piccinini: 21-19 e stavolta è il muro perugino a farla da protagonista: 22-19. Un out di troppo e sul 22-21 tempo per Terzic. Doppietta di Angeloni: 24-22 con il muro di Leggeri a riaprire il match: 25-22 in 33 minuti
IV:
Festival degli errori per Bergamo: 4-1 e tempo per Mazzanti. Quaranta padrona della rete: 5-1. Anche Lukovic si approfitta del muro: 6-2. Le ospiti si riprendono e ricominciano a macinare punti da tutti i lati della rete: riagganciano a 7 e superano subito 7-8. Vasileva infierisce 7-9 prima del nuovo riaggancio, con il punto a punto che prosegue fino al secondo time out tecnico: 15-16. Le Grifette si disuniscono complice un’altra contestata decisione arbitrale: 17-19 e tempo per Terzic. Lukovic sorpassa 21-20 ed è Mazzanti a fermare il gioco. Si prosegue a braccetto ed è la Despar ad avere a disposizione il primo set point, ma Vasileva annulla da posto quattro e poi conquista a sua volta la possibilità di servire un set ball da posto due: 24-25 e ultimi 30 secondi per Terzic. Perugia fuori misura e finisce subito 24-26 in 28 minuti fra gli applausi del pubblico.