Asystel Novara: ‘conquista’ Pesaro e vola in Semifinale Scudetto
Autore: Lega Volley Femminile
14 Maggio 2011

SCAVOLINI PESARO – ASYSTEL VOLLEY NOVARA 2-3 (22-25, 25-16, 23-25, 25-22, 9-15)

SCAVOLINI PESARO: Usic 26, Olivotto 8, De Gennaro (L), Saccomani 13, Ferretti 4, Flier 20, Guiggi 13, Gasimova. Non entrate Mari, Manzano, Boccioletti Bianca, Pascucci. All. Tofoli.

ASYSTEL VOLLEY NOVARA: Paolini 8, Bechis 3, Barcellini 22, Nesovic 1, Veljkovic 15, Zardo, Sansonna (L), Camera 1, Lombardo 7, Folie, Horvath 20. All. Caprara.

C’è davvero qualcosa di magico nell’impresa che le asystelle di Gianni Caprara hanno saputo compiere, bissando quella ottenuta lunedì scorso e sconfiggendo in casa propria le tricampionesse d’Italia in carica della Scavolini di Pesaro. Un’impresa storica, se si considera che contro Pesaro l’Asystel non aveva mai vinto durante i playoff e che, prima di questa stagione, il bilancio in post-season era di 7 vittorie a 1 per la Scavolini. Un’impresa conquistata con il cuore e con la testa da capitan Barcellini e compagne, costrette a fare a meno di Katarina Barun, non una qualunque ma la miglior marcatrice del campionato, e capaci ugualmente di raggiungere un altro traguardo importante.

Due ore e spiccioli di battaglia, una maratona sconsigliata ai deboli di cuore che ha visto, alla fine, prevalere la maggior lucidità e determinazione delle novaresi. Asystelle in campo con Horvath nell’inedito ruolo di opposto e Bechis in regia, Lombardo in banda con capitan Barcellini, Veljkovic e Paolini al centro e Sansonna libero. Tra le padrone di casa, forfait dell’ultimo minuto per Manzano (infortunatasi nel riscaldamento), e al centro gioca la baby Olivotto (un anno fa compagna di squadra a Trento dell’Asystella Folie) in coppia con capitan Guiggi, Flier opposta a Ferretti, Usic e Saccomani in banda e De Gennaro libero.

E’ delle padrone di casa il primo spunto (8-5), mentre tra le asystelle sono i martelli a tenere la scia, fino all’impatto firmato da Barcellini (12-12). Sorpassa Veljkovic, due errori di Flier segnano il break per Novara sul 18-20 mentre Pesaro chiama timeout; Horvath si esalta in difesa e Lombardo colpisce in pipe (18-21) ed è ancora la schiacciatrice siciliana a chiudere il set con un mani-out intelligente per il 22-25.

Entra in campo più determinata la Scavolini che vola subito 4-1 con Olivotto che stoppa Barcellini: non basta la fast di Paolini perché Usic firma l’8-5 in parallela al primo tempo tecnico. Allunga Pesaro e Caprara chiama tempo, ma al secondo tempo tecnico l’ace di Usic vale addirittura il 16-7 per un set che scorre via senza sorprese, fino al 25-16 conclusivo.

Inizia la vera battaglia: Veljkovic e Horvath (splendido incrocio per il 5-5) lanciano Novara mentre Pesaro è fortunata sul 8-6 quando gli arbitri si inventano un’infrazione di Barcellini appena andata a segno. Bechis pareggia a rete, poi pasticcia in rigiocata e Pesaro scappa 12-9 con Caprara che chiama nuovamente a raccolta le sue. E’ Paolini la protagonista del finale di set: prima sigla l’ace del 17 pari, poi con una fast perentoria mette a terra il 21-22 che da l’inerzia del set all’Asystel. Sul 23-24 Caprara si gioca il jolly: dentro Carolina Zardo, di ruolo libero, in battuta e l’azzurrina (classe ’92) mette in crisi la ricezione di Pesaro conquistando la rigiocata che capitan Barcellini tramuta in oro con un diagonale devastante (23-25).

Paolini riparte alla grande stampando Flier, poco dopo è Usic a dare il break a Pesaro (6-4) con Caprara che si gioca la carta Camera in regia. Veljkovic sorpassa murando Usic, poi piazza il primo tempo atomico del 7-8, ripetendosi dopo il timeout obbligatorio. Ace di Paolini (11-13) e Novara vola, allungando ulteriormente con il servizio vincente di Camera (12-16, la giovanissima regista azzurra dimostra talento e personalità) e mantenendo il vantaggio fino al 16-20 segnato da Horvath con un incrocio spettacolare. Olivotto è brava e fortunata e con due ace riapre il parziale (19-20), mentre l’Asystel sotto pressione sbaglia troppo e lascia strada alla Scavolini che chiude 25-22 con Guiggi.

Tie-break al cardiopalma: Usic squilla e Veljkovic risponde, mentre il primo break point è di Lombardo (2-3) in mani-out. Torna in campo Bechis e la regista novarese compie un vero e proprio capolavoro gestendo al meglio la squadra nel finale infuocato. Horvath e Barcellini, ben smarcate, allungano 5-8 al cambio capo, ancora il martello ungherese mette a terra il 7-10 e poi, con una magia, la parallela del 7-11. Non cade più niente nella metà campo novarese e Tofoli chiama tempo per la Scavolini per ben due volte, ma non basta: Horvath mura Guiggi (7-13), poi dopo un piccolo brivido (due errori per il 9-13), è l’ex Manon Flier a regalare, con due errori, il successo e il passaggio del turno all’Asystel Novara (9-15).

Novara che ritrova sulla sua strada la Foppapedretti Bergamo (gara 1 è in programma mercoledì a Bergamo, dove venerdì si giocherà anche gara 2; a Novara appuntamento a domenica, ore 17.30, per gara 3), per un remake della semifinale 2008-2009 e di una sfida che, complessivamente, ha messo in palio 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana, 2 Scudetti e 2 Champions League. Lo chiamano derby d’Italia e ci sarà un perché, di sicuro è un nuovo capitolo tutto da scrivere di questa fantastica stagione targata Asystel Volley.

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