Scavolini Pesaro: intervista al consigliere di Lega Alberico Miniucchi
Autore: Lega Volley Femminile
20 Giugno 2011

In vista dell’incontro di domani a Roma fra il Presidente della Fipav e le società di pallavolo femminile di serie A riunite in Assemblea, il consigliere di lega e vicepresidente della Scavolini Alberico Miniucchi ha rilasciato un’intervista al Resto del Carlino.

Cosa c’è in gioco, consigliere Miniucchi?
Intanto bisogna spiegare che la Lega Pallavolo Femminile è il consorzio che riunisce le società di serie A1 e A2 ed ha il compito principale di organizzare i campionati e sottosta alle norme Federali in materia di ordinamento dei campionati.
Siamo in un’epoca dove gli scenari mutano velocemente e pertanto bisogna essere capaci di capire cosa succede e trovare tempestivamente le misure idonee per la sostenibilità di un grande movimento sportivo che è costituito da una estesissima base associativa (inferiore solo al calcio e superiore al basket) e da Club di serie A che insieme alla Nazionale ne rappresentano la vetrina di eccellenza.
Dobbiamo confrontarci sulle potenzialità enormi del nostro movimento e sulla capacità che hanno i Club di serie A di veicolare immagine ed essere da traino all’intero movimento

Quale è lo scenario attuale?
Ci troviamo di fronte ad una congiuntura economica che pone serie difficoltà al reperimento di risorse anche nello sport
Il mercato internazionale ha fatto lievitare i costi delle giocatrici in maniera esponenziale e spropositata, il che produce un esodo all’estero di giocatrici importanti del nostro campionato.
Allo stesso tempo abbiamo la necessità di mantenere alto il livello qualitativo del nostro campionato e della Nazionale: due importantissime componenti del movimento che non possono essere penalizzate.
Abbiamo bisogno di spezzare l’accerchiamento dei procuratori o quanto meno di allentarne la morsa, disciplinando meglio la loro attività con una normativa valida a livello internazionale
Dobbiamo cercare di fare emergere, da un bacino vasto come quello del nostro movimento, giovani giocatrici italiane, incentivando le società ad investire nel settore e, nel contempo, liberalizzando il mercato da vincoli che fanno crescere ulteriormente i costi.
Ecco, fra tutte queste esigenze dobbiamo trovare un giusto equilibrio. Per questo serve un confronto continuativo, non solo occasionale, pacato, sereno, costruttivo, ma determinato fra Lega e Federazione nell’interesse dell’intero movimento. Bisogna trovare argomenti e modalità di comportamento che uniscano e non dividano.
Atlete italiane, straniere, giovani, nazionali… questo è un capitolo da riscrivere con tutte le garanzie del caso ma con meno vincoli. Occorrono protocolli operativi che regolino al meglio e in sinergia i rapporti fra i Club e le Nazionali.
Occorrono misure adeguate per evitare la compressione dei campionati per gli impegni europei, Olimpici, mondiali delle nazionali che penalizzano i Club, così come regolare meglio l’impegno delle giocatrici sotto contratto con i Club.
Ci sono poi le Coppe Europee, che hanno una potenzialità enorme considerata la larga diffusione del volley nel continente. Ma occorre una maggiore influenza della nostra Federazione in sede Cev e FIVB, per rimuovere l’immobilismo, per migliorare la visibilità e ridurre i costi. Si avvertono invece solo regole e nessun progetto.

Cosa ha fatto fino ad ora la Lega di rilevante per i Club?
Cito solo alcune cose.
La battaglia degli ultimi anni contro il doping amministrativo, con norme di ammissione ai campionati più rigide, per dare credibilità, trasparenza e rafforzare la pallavolo femminile di vertice. Non ci debbono più essere società che iniziano e conducono stagioni sportive al di sopra dei propri mezzi condizionando le classifiche.
L’impegno per rafforzare la visibilità: l’importante accordo per tre stagioni con Rai Sport per le riprese in diretta delle partite di campionato. L’accordo con Sportube Tv che ha aperto il nostro campionato alle trasmissioni in diretta su Web, una scommessa per il futuro voluta fortemente dal nostro presidente Mauro Fabris e già vinta. Il rinnovo della partnership con Eurosport che ha trasmesso in diretta su Eurosport 2 le partite di A1 in 44 paesi europei Senza dimenticare Sport Italia che in accordo con la CEV ha trasmesso in diretta le partite di Champions League.
Ecco alcuni dati comparativi relativi alle riprese televisive:
Stagione 2009/2010
Sky (46 gare trasmesse tra regular season, play off scudetto, supercoppa italiana e coppa italia) Totale audience 432.212 – media audience per gara 9.396 – totale contatti netti 4.143.986
Stagione 2010/2011
Rai Sport (40 gare trasmesse tra Regular season, play off scudetto, supercoppa tialiana e coppa italia) Totale audience. 2.791.369 – media audience per gara 69.784 – totale contatti netti 18.303.563
Infine, l’affidamento alla Master Group dell’organizzazione del Sand Volley campionato italiano di beach volley a tappe nelle più belle spiagge italiane. Una società di grande rilievo nella progettazione e organizzazione di eventi sportivi (calcio, rugby, tennis, ecc.) con cui si intende fare un percorso insieme di valorizzazione del nostro amatissimo e seguitissimo sport.

Visualizza sponsor