Asystel Volley Novara: microfoni a Camera e Zardo, Sopot battuto per 5-0
Autore: Lega Volley Femminile
22 Settembre 2011

Per Letizia Camera e Carolina Zardo è stata l’estate della maturità, in tutti i sensi. Prima, sui banchi di scuola, hanno ottenuto, con risultati eccellenti, il diploma di Liceo Scientifico, poi, con l’azzurro della nazionale juniores, hanno vinto il titolo di campionesse del mondo di categoria. “E’ stata ovviamente un’estate speciale – spiega Letizia Camera – dura e faticosa, ma capace di ripagarci, grazie ai due splendidi traguardi raggiunti, di ogni sforzo compiuto. Ora sono già proiettata sul futuro che sportivamente parlando è l’Asystel: sono convinta che la scelta di confermare il gruppo, aggiungendo qualche rinforzo, si rivelerà vincente. Faremo una grande stagione”. Fuori dal campo, invece, il futuro è ancora sui banchi di scuola: “Mi sono iscritta all’università, a Milano. Voglio pensare al mio futuro e non voglio che questo si fermi alla pallavolo. Magari non riuscirò a laurearmi in tempo, ma si tratta di un traguardo che voglio tagliare assolutamente”. Scelta analoga quella compiuta dalla compagna di squadra e da quest’anno anche di casa, Carolina Zardo: “Per me questo sarà un anno particolarmente impegnativo: per la prima volta sono andata via di casa, vivrò con Letizia qui a Novara. Ovviamente non si tratta di un passaggio traumatico, Letizia per me è praticamente una sorella. L’altra sfida di quest’anno sarà l’università, anche io mi sono iscritta a una facoltà di Milano e come Letizia ho a cuore il mio futuro extra-pallavolistico. Asystel? Abbiamo fame, vogliamo centrare traguardi importanti. Io sono felice di poter crescere con una “maestra” quale Stefania Sansonna: siamo diverse per carattere, ma ho tanto da imparare da lei”.

Intanto, con il rientro anticipato di Cristina Barcellini (un errore da parte della Federazione nella scelta delle convocazioni ha di fatto decretato il “taglio” dell’atleta novarese alla immediata vigilia della manifestazione con il conseguente ritorno a Novara) e ancora orfana di Viganò, tenuta ferma in via precauzionale, l’Asystel ha superato allo Sporting Palace le polacche del Sopot con il punteggio “insolito” di 5-0. Tra le biancorosse, ancora una volta decisiva Dora Horvath.

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