Terre Verdiane Servizi Italia: va in archivio il ‘Terre Verdiane’. Marciante: “Apprezzata la qualità del nostro lavoro”
Autore: Lega Volley Femminile
27 Settembre 2011

L’organizzazione societaria e la graduale crescita, parallelamente, della sua rinnovata squadra, pian piano, con il passo lento, ma costante, di chi è cambiato molto, in poco tempo, dopo l’esaltante promozione dello scorso mese di maggio, per affacciarsi a una realtà professionistica nella quale confrontarsi, dimostrando di esserne all’altezza.

Il primo torneo ‘Terre Verdiane’, archiviato domenica sera al PalaLiabel di Salsomaggiore Terme dopo due giorni di gare, con la premiazione (un percorso Hammam per due persone nella Spa del Grand Hotel Astro di Tabiano Terme) di Caterina Bosetti dell’Mc-Carnaghi Villa Cortese quale miglior giocatrice della manifestazione, ha rafforzato la consapevolezza del Terre Verdiane Servizi Italia di potersi mantenere nel panorama della Lega Pallavolo Serie A Femminile.

Carmen Marciante, l’appassionato direttore sportivo, parte dalla struttura del ‘club’ biancorosso e dai suoi collaboratori: ”Vorrei ringraziarli tutti, naturalmente insieme agli amministratori della città termale e ai nostri sponsor, perché senza di loro questo evento non sarebbe stato possibile. E’ stato un banco di prova che abbiamo superato in vista del principio del campionato di serie A2 che inizieremo, proprio qui, in casa nostra, tra due settimane. Sono particolarmente grata anche al direttore generale delle vice campionesse d’Italia di Villa Cortese, Roberto Milocco, il quale, insieme ai dirigenti dell’altra formazione di serie A1 che ha accettato il nostro invito, il Famila Chieri, hanno dimostrato di saper cogliere i nostri sforzi e di saper apprezzare la qualità del nostro lavoro”.

Marco Botti, l’allenatore del Terre Verdiane Servizi Italia Fontanellato, si sofferma sui lievi miglioramenti tecnici delle sue atlete: ”I progressi ci sono stati, malgrado la sconfitta con Verona al tie break, perché quella con Villa Cortese, che abbiamo comunque affrontato senza paura, provando a giocare la nostra pallavolo, era già scritta, seppur ci sia servita per temprarci. Certo, commettiamo ancora molti, troppi, errori in diverse fasi, ma solo con le ripetute prove li limeremo. Bisogna saper cogliere quegli sviluppi che possono sembrare impercettibili, ma che ci sono stati. L’abbiamo sottolineato al raduno: quest’anno, in un campionato nuovo e di categoria superiore, dobbiamo avere pazienza e chi ci segue deve condividerla con noi. Soltanto così sapremo ritagliarci un posto in questo ambito contesto”.

Un messaggio formativo e propedeutico per un ambiente ben conscio, in tutte le sue componenti, della propria filosofia. Sottolinearlo e rimembrarlo non fa mai male.

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