Erano abituate a scenari più caserecci, con contorni di pubblico al limite dell’esaltazione o magari completamente assente, com’è accaduto in molte trasferte. Ma i riflettori puntati addosso, no, quelli hanno sconvolto i loro piani. Troppi intellettuali della pallavolo attorno, troppe giocatrici dell’Olimpo del volley e dulcis in fundo, troppe telecamere. La magica dozzina si è trovata come un pesce fuor d’acqua, attorno ad un sistema che non ha fatto altro che accendere le tensioni.
Eppoi c’erano loro, le bustocche, troppo assatanate per essere domate, troppo inguaiate per pretendere da loro i normali cali di concentrazione. Mister Gianni Volpicella che sulla pallavolo ha scritto voluminosi manuali, ha sconvolto i piani tattici schierando Viviana Ballardini come opposta, mentre sulle bande Liesbet Vindevoghel e Lucia Bacchi hanno risposto con una gara impeccabile. Nessuno degli addetti ai lavori ritiene che le lombarde si limiteranno a puntare alla salvezza, ma questo è un discorso che va avanti dalla prima giornata di campionato.
Forse il più rabbuiato di tutti era proprio coach Bruno Napolitano, ma a fine gara è più che legittimo rammaricarsi per una prestazione non interpretata in maniera impeccabile. L’aver dato un’occhiata ai risultati di ieri sera deve averlo tranquillizzato, il quinto posto è ancora tutto biancorosso, dietro incalzano Matera, Curtatone e Aragona, in un duello appassionante che lascerà con il fiato sospeso. Il tecnico cosentino ha una dote innata, quella di saper interpretare gli umori delle ragazze e infondere loro la giusta dose di ottimismo. Già da domani, quando le atlete si siederanno attorno a lui, saranno analizzati vari aspetti. Le ultime, sbalorditive e incommensurabili evoluzioni sportive hanno sicuramente lasciato il segno: condizione fisica e stanchezza non vanno sottovalutate, e la poca reattività registrata a Bergamo ne è un segno tangibile. A tutto c’è un rimedio e con la giusta dose di buonumore che ricordiamolo, è una delle ricette cha ha fatto decollare le fantastiche ragazze, già la prossima sfida con le beriche potrebbe riconsegnare un collettivo sprintoso, implacabile e festante.