Icos Crema: il preparatore atletico Parazzoli soddisfatto dello stato di forma delle violarosa

Autore: Lega Volley Femminile
14 Ottobre 2011

A poche ore dall’agognato inizio del campionato della Icos Crema (incolpevolmente “orfana” del debutto della prima giornata contro Forlì), crescono la curiosità e la tensione. Ma se dal punto di vista emotivo la sfida con il Rota Mercato S. Severino rappresenta un mix di variabili indecifrabili, per quanto concerne lo stato di forma delle violarosa nulla è stato lasciato al caso.

A confermarlo è il preparatore atletico Fabio Parazzoli, uno dei volti nuovi nello staff di coach Leonardo Barbieri: “Abbiamo dovuto adattare questo ultimo periodo perché le vicissitudini di Forlì, dilatando a due settimane la fase di scarico e modificando i carico originari. Ma ormai abbiamo abbandonato la fase di precampionato: ora l’obiettivo è mantenere un alto livello di forma fisica durante tutto il periodo competitivo”.

Certo non è stato semplice articolare la preparazione di un gruppo che è andato completandosi a lavoro già avviato, e con problematiche differenti da gestire: “Gli impegni internazionali di alcune atlete hanno impedito un lavoro fisico omogeneo su tutto il gruppo” prosegue il preparatore della Icos, “ciononostante tutte le ragazze si sono presentate in perfette condizioni. Grazie alla collaborazione con i preparatori della rispettive nazionali e delle squadre di club di provenienza, abbiamo quindi impostato un lavoro differenziato a seconda del grado di preparazione di ciascuna, soprattutto in palestra pesi al Moving Club”.

Parazzoli, laureato in scienze motorie e reduce da uno stage di 6 mesi con la F.C. Inter, è sostanzialmente al debutto nello sport professionistico, ma non ha faticato ad ambientarsi.
“L’impatto è stato molto buono” ricorda, “anche se non nascondo che i giorni che hanno preceduto l’inizio della stagione avevo un certo timore. Ma una volta rotto il ghiaccio, si è rivelato tutto molto più semplice del previsto: quest’anno la società è cambiata molto, quindi tutti, dalle nuove atlete ai componenti dello staff, hanno dovuto ambientarsi. Anch’io ho sfruttato questo periodo per conoscere meglio i compagni d’avventura. I miei obiettivi personali? Imparare tanto da tutti, ascoltare e ‘rubare’ un pezzettino da ogni esperienza personale”.