Lavoro. Doc Pontecagnano: si dimette il presidente Malangone “Faccio un passo indietro, spazio a nuove forze”
Autore: Lega Volley Femminile
6 Novembre 2011

Paventate a fine maggio, smentite a metà giugno e fine luglio scorsi, arrivano, purtroppo, le dimissioni da presidente della società picentina di Carmine Malangone.

Di seguito la sua lettera.

“Innanzitutto grazie per l’attenzione che dedicherete a queste mie parole.

Questo è un giorno importante, non voglio tralasciare nulla, ho meditato tanto prima di scrivere quanto seguirà.

Ho cercato sempre di essere me stesso. A volte, qualche amico ha tentato di consigliarmi sulla linea da seguire: “Carmine, “politicamente” sarebbe meglio dire così”, “Carmine, forse è opportuno evitare questo tipo di argomenti” ecc., ecc..

Tutti Voi, amici miei, mi conoscete bene. Sapete che non avrei mai ascoltato suggerimenti, difatti non li ho mai seguiti. Quindi, anche adesso, come al solito, dirò ciò che penso, forse essendo poco “diplomatico”.

Nel 1997 con l’aiuto di alcuni miei cari amici, presi in gestione la squadra di pallavolo di Pontecagnano Faiano. Era molto differente da oggi, inseguivamo un sogno, creare un’alternativa per i giovani e un punto d’aggregazione sociale, ma i mezzi erano pochi e tutto quello che avevamo era la passione per questo sport. Di anno in anno siamo cresciuti, arrivando ad essere una delle realtà più importanti del panorama nazionale e un valido polo per lo sport giovanile. È stato davvero incredibile. Un sogno che si è realizzato, non abbiamo avuto più soltanto la passione a sostenerci ma anche la competenza di tecnici e dirigenti che, tutt’oggi, lavorano con assoluta professionalità, nonostante tutto.

Basti pensare ai risultati ottenuti a livello giovanile: la formazione Under 14 vice Campione Regionale, l’Under 16 e l’Under 18 Campione Regionale, il 5° posto nella Girl League, la compagine di Serie C che ha primeggiato nel Campionato Regionale vincendo la Coppa Campania, le 2 Finali Interregionali con l’Under 18, le Finali Nazionali dei Campionati di categoria (ben due volte con l’Under 16 ed una con l’Under 14). I più piccoli, iscritti al nostro Centro Avviamento allo Sport, i ragazzini e le ragazzine del minivolley che, ogni anno, prendono parte a tanti bellissimi eventi, non ultimo, il Green Volley tra gli Etruschi al Parco Archeologico di Pontecagnano Faiano.

Per quanto riguarda la Prima squadra, le ultime due stagioni in cui la Lavoro.Doc Pontecagnano Faiano ha partecipato al Campionato Nazionale di Serie A2 sono state emozionanti e indimenticabili, abbiamo dato grande lustro alla nostra Città, Pontecagnano Faiano, alla Provincia di Salerno ed alla Regione Campania (ndr senza nulla togliere alle altre due compagine salernitane che ben stanno facendo in campionato, si tratta dell’unica squadra campana femminile ad avere il titolo sportivo acquisito, con grande merito, sul parquet). Purtroppo, con grande rammarico, non è stata sfruttata questa grande occasione: il nostro territorio ha bisogno di farsi conoscere meglio, ancora di più ma non siamo riusciti a farlo.

Noi siamo andati avanti e i risultati raggiunti sono stati così importanti che hanno attirato qui giovani atlete, provenienti da tutto il Sud della penisola, che hanno deciso di trasferirsi a Pontecagnano Faiano per continuare gli studi e “giocare” con noi.

Ringrazio tutti per aver fatto sì che questo bellissimo sogno diventasse realtà, in particolare dico grazie a quanti hanno collaborato nella guida della società con forza e responsabilità, senza perdersi mai d’animo, anche nei momenti più difficili.

Nella mia vita si sono intrecciate due storie, in alcuni momenti soltanto parallele e in altri profondamente congiunte: da una parte la mia vita come uomo di sport, dall’altra la mia esperienza da imprenditore. Ho guidato le mie aziende perché sapevo che potevano rappresentare un elemento di sviluppo per Pontecagnano Faiano, ma soprattutto per raccogliere una sfida, per riuscire a fare bene anche le cose difficili. Come uomo d’impresa sono sempre stato cosciente del fatto che una volta terminato un lavoro è necessario aprirsi a nuove prospettive, cioè nuove sfide da affrontare. Un imprenditore non può solo conservare ciò che già esiste: come ho detto a un giornalista lo scorso anno, se mi limitassi a questo, la mia vita sarebbe finita. Fare impresa vuol dire cercare sempre nuove sfide, cogliere nuove opportunità.

Negli ultimi tempi si sono rincorse molte voci diverse sul futuro della Pallavolo a Pontecagnano Faiano. Prima di parlare di questo, devo fare una precisazione. Per la nostra famiglia e per tutti gli amici che sono stati e ci sono tuttora vicini, lo sport non è mai stato motivo di guadagno, anzi, ha sempre rappresentato un impegno motivato puramente dalla grande passione che ci unisce.

Come imprenditore, ribadisco, che devo cercare continuamente nuovi orizzonti. L’ho fatto quando ho creduto nella Pallavolo. Ora devo ripartire.

Il mio dispiacere è immenso. Questi colori mi appartengono, amo questa società sportiva che ho vissuto, prima come atleta, poi sponsor, ancora da dirigente e sono onorato di averla guidata ma come uomo e come imprenditore ho la responsabilità di decidere quando è il momento di andare oltre, anche se è molto doloroso. Visto il momento attuale, faccio un passo indietro. Responsabilmente, devo lasciare spazio a nuove forze, per questo, devo comunicarvi che l’impegno della famiglia Malangone, almeno per quanto concerne la Serie A2, non può continuare.

I successi e le sconfitte, l’attenzione della stampa, le grandi vittorie, l’impegno delle atlete, dei tecnici, dello staff, il sostegno dei tifosi e degli sponsor sono stati vitali. L’Amministrazione Comunale, soprattutto negli ultimi mesi, sta facendo tanto, dovrà cercare di completare quanto prima il Palazzetto dello Sport e “aiutare” ulteriormente chi sta facendo grandissimi sacrifici per non perdere questo patrimonio cittadino.

Per me è giusto e doveroso lasciare posto al nuovo. Il futuro, quello che verrà, la speranza in un qualcosa di migliore deve guidarci, il domani è il nostro vero obiettivo. Perciò, vorrei uscire di scena auspicando che si riusciranno ad ottenere risultati sportivi ancora migliori di ciò che si è realizzato fino ad oggi. Con questo “augurio” Vi ringrazio, ancora una volta, e cordialmente saluto. Carmine Malangone”.

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