Dopo la delibera del Consiglio Federale di venerdì che ha negato la concessione della deroga per il tesseramento della seconda straniera Under 22 all’Asystel Novara su richiesta presentata dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile e la decisione assunta ieri dalla CAF che ha ritenuto “infondato” il ricorso della società piemontese contro la penalizzazione inflitta in classifica, il presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile On. Mauro Fabris precisa che “il cosiddetto ‘caso Novara’ si poteva chiudere senza nè morti nè feriti. Sarebbe bastato un po’ più di buonsenso da parte del Consiglio Federale di venerdì in modo da accogliere la proposta portata in quella sede dalla Lega di consentire a Novara di giocare l’attuale campionato con 4 italiane sempre in campo, senza vincoli per le straniere Under 22, ma schierando sempre un’under 22 italiana. Ciò avrebbe indiscutibilmente confermato l’orientamento voluto dalla FIPAV di schierare da parte dei nostri club sempre più italiane in campo. Per un assurdo ed inaccettabile puntiglio la FIPAV non ha voluto nemmeno prendere atto che dovranno essere riviste le procedure di tesseramento telematico che hanno generato il “caso Novara”. Non posso purtroppo che prendere atto di tale atteggiamento della FIPAV che dimostra, così facendo, di non comprendere i mille problemi e le mille difficoltà che quotidianamente i club di vertice della pallavolo italiana femminile affrontano per far crescere e mantenere le atlete che anche in maglia azzurra danno lustro all’intero movimento”.