Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiVistoso passo indietro per la Pomì sul campo dell’A&P Olivieri Verona. Nel mitico PalaGeorge di Montichiari arriva la seconda sconfitta della stagione delle rosa e questa volta senza punti (con Giaveno all’esordio si era comunque mossa la classifica) per mano della formazione di Giorgio Nibbio. Sul risultato finale pesa come un macigno la prova sotto tono di quasi tutta la squadra con le sole Zago e Lugli all’altezza della situazione, ma anche la migliore prestazione stagionale della formazione di casa protagonista di una gara tatticamente perfetta. La scarsa vena palesata dalla Pomì durante l’amichevole infrasettimanale con Piacenza era stata una sorta di campanello d’allarme e contro Verona ancora una volta la tenuta mentale della squadra di Casalmaggiore non è stata all’altezza della situazione. Solo così si possono spiegare gli innumerevoli errori gratuiti delle rosa, in attacco e in battuta, come la bassa percentuale di positività del gioco al centro dove Nardini ed Olivotto avevano sinora abituato a ben altri standard. A ciò occorre aggiungere gli alti e bassi delle attaccanti di posto quattro, prima Kucerova sostituita da un’ottima Lugli che a Montichiari ha raggiunto e superato quota mille punti in serie A, e poi Tomasevic che si è avvicendata nel quarto set con la Ceca. Oltre alla capitana a tenere alto l’orgoglio casalese ci ha provato Valentina Zago che con 21 punti è stata, come già con Busnago, la migliore realizzatrice della squadra. I
l primo set è governato dall’equilibrio con sprint finale di Verona solo parzialmente rintuzzato dalle pantere di Casalmaggiore che nel finale arrivano ad agganciare Marc e compagne sul 23-23 senza trovare poi la zampata vincente. Il riscatto c’è nel secondo parziale, Lugli rileva Kucerova e Petrucci trova un terminale d’attacco in zona quattro meno potente ma comunque più preciso e pungente. La capitana in men che non si dica realizza i due punti che la separavamo dal traguardo personale dei mille punti e gioca di fioretto sulle mani del muro avversario. La squadra la segue a ruota, Zago martella come si conviene da prima e seconda linea, dal centro arriva qualche colpo di classe di Nardini ed Olivotto. L’impressione che la Pomì sia tornata la squadra concreta e autorevole delle precedenti uscite è solo illusoria, dal terzo set la gara torna nella mani di Verona che può beneficiare della crescita esponenziale di Assirelli e Marc spalleggiate da una Catena già protagonista di un avvio esaltante.
La Pomì è costantemente in affanno e protesa all’inseguimento, Verona mantiene sempre quei due, tre punti di margine, come testimoniano i passaggi dei due time out tecnici (8-5 e 16-12) che riesce ad amministrare saggiamente per poi chiudere 25-23.
L’avvio di quarto set della Pomì induce ad un certo ottimismo tra i tifosi di fede rosa (circa un centinaio quelli giunti da Casalmaggiore), Lugli e compagne volano sino al 3-9 per poi iniziare il tracollo innescato da un’infinità di errori in attacco e favorito da una Marc gigantesca. Verona azzera rapidamente il vantaggio della squadra di Gianfranco Milano che prova anche la carta Kucerova per Tomasevic, e poi effettua il sorpasso sul 12-10. La Pomì tiene fino al 16-16 favorito dall’ennesimo colpo di classe di Lugli, l’ultimo acuto di una gara che vede le locali assestare i colpi decisivi che alla fine portano al meritato successo.
INTERVISTE
Fotografano bene la gara le parole di mister Gianfranco Milano. “Complimenti alla formazione avversaria che ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo. Verona ci è stata superiore e il suo successo non fa una piega ma senza minimizzarne i meriti occorre metterre in conto che la Pomì ha commesso troppi errori in attacco come in battuta, ha murato meno del previsto ed ha accusato troppi passaggi a vuoto, era dal tempo della sconfitta dell’esordio con Giaveno che non succedeva. Avevo esortato in settimana a tenere alta la concentrazione perchè d’ora in avanti qualsiasi avversario inizierà ad affrontarci con il coltello tra i denti e la cosa ha trovato puntualmente conferma. Siamo consapevoli di aver accusato un passo indietro rispetto ai nostri standard, rimbocchiamoci le maniche e torniamo a lavorare con impegno per preparare la prossima gara”.
Soddisfatta per la propria prestazione ma ovviamente non per quella di squadra Lara Lugli. “Ho disputato quasi per intero la gara e mi sembra di poter dire di avere tenuto bene il campo. La soddisfazione per avere raggiunto un traguardo importante come mille punti in serie A è purtroppo stata offuscata dalla sconfitta frutto di parecchi errori da parte nostra. La gara si è decisa nella correlazione muro e difesa, che non ci ha viste efficaci come nelle precedenti uscite, inoltre la Pomì non ha esibito il mordente e la cattiveria agonistica che una circostanza come questa avrebbe richiesto.
TABELLINO
A&P OLIVIERI VERONA 3 POMI’ CASALMAGGIORE 1 (25-23, 18-25, 25-23, 25-20)
A&P Olivieri Verona: Brutti 6, Masino 4, Percan 13, Marc 13, Catena 17, Assirelli 10, Marcone (L), Moschini, ne Orlandi, Bosio, Radicheva, Zampieri.
All.: Nibbio-Marchesi
Pomì: Petrucci 4, Zago 21, Olivotto 9, Nardini 6, Tomasevic 15, Kucerova 6, Lugli 11, Paris (L), Giorgi, Trabucchi, Bertone, Masotti. All.: Milano-Bolzoni
Arbitri: Morgillo-Chimento
Durata set: 26′, 24′, 28′, 26′
Ace: A&P Olivieri 3, Pomì 6. Battute sbagliate: A&P Olivieri 6, Pomì 13. Muri: A&P Olivieri 11, Pomì 13. Ricezione: A&P Olivieri 67% (prf 35%), Pomì 71% (prf 49%).