Lega Volley Femminile
27/11/2024
CEV Volleyball Challenge Cup 2025 – Ottavi di finale –...
Levski SOFIA – ROMA Volley 1-3 (19-25, 25-23, 23-25, 20-25) – Levski SOFIA: Ivanova 3, Mitkova 12, Ivanova 5, Martin Ramella 5, Stoyano...
LeggiLa definizione di gemelle al centro del sestetto del Terre Verdiane Servizi Italia, matricola della serie A2 al nono posto in classifica grazie pure alle loro sorprendenti prestazioni, si attaglia a Diletta Sestini e Chiara Lapi.
Hanno caratteristiche atletiche identiche, atipiche per il ruolo di centrale. Non sono altissime. Entrambe misurano un metro e ottanta. Con la loro potenza nel salto e con la loro agilità, compensano la mancanza di centimetri in altezza.
Poi, c’è il carattere, medesimo anch’esso. Caparbio e sportivamente aggressivo, tipicamente toscano, come loro, le quali non hanno avuto fortuna nella patria regionale, dovendo emigrare per trovare spazio nella pallavolo di un certo livello.
Un elemento che le inorgoglisce. “Sì, questo è vero, verissimo. Nella nostra costanza di rendimento attuale, ma non solo, sempre, c’è tanta ostinazione da toscanacce” – ammette Chiara con orgoglio, mentre Diletta conferma con il sorriso di colei che ha l’opportuno amor proprio di provenienza.
Tecnicamente separate alla nascita. L’unica differenza fra le due è l’età e, quindi, l’esperienza. Ventiquattro anni Sestini, venti Lapi. Uno scarto che si perlustra nei dettagli minimi, illustrati reciprocamente dalle due giocatrici affini.
Diletta assicura: “Chiara ha una buona elevazione. A muro sta crescendo tantissimo. Il futuro, considerata l’età, è certamente suo, se continua a credere nei propri mezzi e, soprattutto, ad applicarsi in questo modo”. Rapportando la compagna a se stessa è onesta e cospicua:”Credo che sia più completa, soprattutto se si considera che lei ha ancora ampissimi margini di miglioramento. Teniamo presente la sua età, vent’anni, e il fatto che questo, per lei, è il suo primo vero campionato da titolare, senza passare da categorie inferiori, nonostante le presenze sporadiche in campo, praticamente nulle, in A1 e in Coppa Cev, con Novara e Urbino. Se tanto mi dà tanto…“. Chiosando con simpatica fierezza: ”Sì, la determinazione ‘gemelle’ è appropriata. Ci sta benissimo”.
Di fronte, sui gradoni del palazzetto dello sport di Fontanellato, all’alba del primo allenamento settimanale, Chiara riscuote e ricambia, confidando un’ammirazione: “La cosa che invidio tantissimo a Diletta è il muro, indubbiamente. Non faccio altro che guardarla, che osservare i movimenti delle sue mani e delle sue braccia quando blocca gli attacchi avversari e anche in allenamento. Lei ci riesce sempre. Non faccio altro che domandarle i segreti. C’è tanto da imparare in questa sua azione e nei gesti che la qualificano”. Non a caso la Sestini, nella Bassa Parmense, già tre anni fa, quando vi arrivò, fu immediatamente battezzata, come un marchio di fabbrica, ‘The wall’.
Contrassegno che non è sua unica impronta: ”La Dile, inoltre, é molto brava anche in difesa, anomalia per un centrale, grazie alla sua attività nel beach. Giocando sulla sabbia nel 4×4, in palestra sa stare in campo, si muove alla perfezione negli spazi”.
Questa sintonia si allunga sull’approfondimento del loro felice momento all’undicesima giornata di campionato, senza flessioni particolari, con quota cento punti superata dalla Sestini (123) e appena raggiunta dalla Lapi. ”Siamo le centrali più basse della serie A2, credo, ma stiamo dimostrando che questo non è un difetto. Ci guidano l’entusiasmo di tutto il gruppo e la voglia di salvarci il prima possibile divertendo e divertendoci” – fa risuonare ‘The wall’.
Oltre ai meriti, aggiungiamo noi, dell’alzatrice Beatrice Valpiani, particolarmente votata all’utilizzo del gioco al centro (domenica scorsa delle ventidue realizzazioni messe a segno dalle gemelle, ben diciassette sono state concluse su palle veloci). “Certo, dipende tutto dalla Bea” – dice Chiara, con la Dile la quale le fa eco:”Sui primi tempi molto anticipati ci stiamo lavorando insieme da mesi, in pratica da agosto. I frutti cominciano a raccogliersi”.
Il calendario, nel frattempo, domenica prossima, le dirotterà a Loreto, contro l’Esse-ti La Nef seconda in classifica. La coppia centrale verdiana, terza migliore del torneo (223 punti), si confronterà con la prima (283), formata dalle colleghe Sara Giuliodori e Lucia Casillo. Un bello scontro. “La Giuliodori è un’istituzione nel ruolo in categoria e la Casillo, praticamente debuttante in A2, come abbiamo notato nelle due amichevoli pre-campionato, oltre a essere molto alta é molto brava tecnicamente. Sarà dura, ma queste sfide ci appassionano, non ci tireremo indietro” – rispondono all’unisono, da gemelle, Sestini e Lapi, con un’espressione nei loro sguardi carica di irriducibilità e tenacia esclusivamente toscane.