Terre Verdiane Servizi Italia – Icos Crema 0-3 (20-25, 23-25, 22-25)
Terre Verdiane Servizi Italia: Valpiani 1, Rania 4, Sestini 5, Do Carmo 10, Martini (Libero) 1, Lunghi (Libero), Manfredini 12, Chantava 4, Fabbri, Perini, Lapi 4. Non entrata: La Rosa. All.Botti.
Icos Crema: Paolini 13, Togut 14, Fanzini 12, Carrara (Libero), Devetag 10, Secolo 7, Portalupi (Libero), Cattaneo, Mazzini, Rondon 1. Non entrata: Baggi, Nicolini, Cagninelli, Mutti e Portalupi. All.Barbieri.
Note – Durata set: 25’, 25’, 27’, per un totale di 1h.17’. Battute vincenti: Terre Verdiane 5, Crema 2. Battute sbagliate: Terre Verdiane 8, Crema 8. Muri: Terre Verdiane 5, Crema 12. Errori: Terre Verdiane 18, Crema 24. Spettatori 496.
Arbitri: Bertolini di Modena e Lot di Treviso.
Spettacolo doveva essere, nei propositi delle pallavoliste verdiane, con la mente libera senza condizionamenti di risultato e, di conseguenza, di classifica, nel giorno della festività natalizia di Santo Stefano, contro l’Icos Crema, squadra più forte del campionato, infarcita di ex azzurre dell’ultimo decennio campionesse mondiali ed europee, con la ciliegina della nazionale statunitense Lauren Paolini, e show è stato.
Coach Marco Botti e le sue ragazze hanno mantenuto le promesse davanti a un PalaLiabel spettacolare per numero di presenze sugli spalti e clima sportivo.
A mancare è stato solo il risultato, troppo severo, al termine, per la squadra biancorossa, che poteva essere sì di sconfitta, considerato il valore dell’avversario, ma non con queste dimensioni, perché le padrone di casa vi hanno tenuto testa per tutta la gara, giocandosela alla pari, senza mai arretrare. Anzi, tutt’altro.
Nel secondo e nel terzo set, in particolare, sempre condotti fino al 22 a 21 e, poi, persi esclusivamente per inesperienza.
Sì, perché nei frangenti decisivi, dopo aver disputato la gara sul medesimo livello, a far la differenza sono stati, soltanto, un pizzico di fortuna e la saggezza tecnica, ormai incrostata nel loro Dna, di atlete quali Elisa Togut e Manuela Secolo.
Peccato, perché, anche solo con una dose di questi elementi in più, si poteva convogliare la gara sui binari di una durata più lunga, con esiti maggiormente incerti o, comunque, con un punto in più in graduatoria.
Di certo non è un dramma. Piuttosto c’è la soddisfatta consapevolezza, incassando pure gli ennesimi complimenti dei contendenti di turno, di essere una realtà simpatica e spettacolare della Lega Serie A Pallavolo Femminile.
Basterebbe chiedere, ma anche solo leggere l’espressione felice e serena dei loro volti, ai cinquecento appassionati i quali, in questo pomeriggio di Santo Stefano, hanno affollato il PalaLiabel, ricevendo in dono, agli ingressi, sciarpe e cotillions, mentre dalle giocatrici, al termine, cuffie con i colori del ‘club’, che sono, tra l’altro, molto natalizi…
A proposito delle ragazze del TV Volley… Dal punto di vista squisitamente tecnico, è stato un piacere registrare la ripresa dell’opposto brasiliano Luciana Do Carmo, i tre ace di capitan Valentina Rania, la sicurezza della regista Beatrice Valpiani e i segnali di vitalità della giovane schiacciatrice greca Eva Chantava, la quale, in quegli attimi in cui è stata messa in campo, ha portato punti.