E’ il momento di essere pragmatici, non fosse altro perché all’orizzonte si intravede già la linea del traguardo. La
Marche Metalli è tornata da Curtatone con la decima sconfitta esterna del campionato, annotazione che paradossalmente lascia serenità a chi in casa ha raccolto la maggior parte del bottino (24 dei 35 punti fin qui messi insieme) e ha la prospettiva di dover disputare sul parquet del palasport di piazzale Olimpia tre delle quattro gare rimaste. Conti alla mano: nonostante la sconfitta di Curtatone, la Marche Metalli mantiene un divario ragguardevole sulle inseguitrici, potendo contare su sette punti di vantaggio nei confronti di Roma e nove su Cavazzale. Un viatico certamente non del tutto rassicurante, ma quantomeno confortante. Che consente al presidente, Massimo Pandolfi, di professare il suo consueto ottimismo. “La salvezza resta tutta da conquistare, ma è innegabile che a questo punto sia alla nostra portata. Era l’obiettivo che ci eravamo posti all’inizio di questa stagione, sperato ma non sicuro, considerato poi che in questo ultimo periodo ci è capitato di tutto. Ma nelle difficoltà questo gruppo ha saputo trovare compattezza”. Quella che adesso sarà necessaria per confrontarsi, domenica prossima a Castelfidardo, con la capolista Santeramo per quello che all’apparenza potrebbe assomigliare ad un match impari, considerando che le pugliesi sono state finora capaci di raccogliere 67 dei 78 punti messi a disposizione dalle 26 giornate andate in archivio. Compito gravoso in un turno che avrà in menu il confronto diretto tra Cavazzale e Roma, una sfida che sulla carta dovrebbe azzerare le speranze di una delle due. Ma la Marche Metalli continua a pensare ai punti che dovrà ancora mettere in cassaforte, per evitare di fare i conti senza l’oste.