Schiacciatrice toscana di Chianciano Terme, Daniela Ginanneschi, è da quest’anno tra le fila della IHF Volley, dopo aver militato per diversi anni in Serie A e vestito la maglia della nazionale italiana.
L’inizio della sua carriera risale all’annata del 1992/1993, quando arriva nella società Sirio Perugia e in cinque anni disputa tutte le categorie dalla serie C2 fino alla serie A. Poi si trasferisce a Corridonia, dove rimane per cinque stagioni nella serie B2, B1 e A2 e dopo un campionato a Roma e a Tortolì approda a Collecchio sempre in A2. L’anno successivo si trasferisce a Rivergaro dove conquista sul campo la promozione e disputa il torneo nella massima serie con la maglia piacentina ed inoltre realizza il sogno della convocazione nella Nazionale Seniores.
Gli ultimi due anni in A2 li trascorre tra Milano ed Aprilia, fino alla decisione di scendere di categoria nel 2009/2010 con la Steam Parma Ascensori.
Ritorna alla serie A2 proprio con l’IHF Volley ed è a lei che chiediamo le sue impressioni sulla vita da atleta:
1. Come descrivi la tua carriera pallavolistica?
“Appagante. A piccole delusioni si sono alternate grandi soddisfazioni. Rimane il fatto che la vita da atleta è meravigliosa.”
2. Come mai hai scelto l’IHF Volley?
“Ho scelto questa società per la serietà e l’entusiasmo che ripone nel proprio progetto.”
3. Che emozione è stata indossare la maglia della nazionale?
“La Nazionale è stato il sogno pallavolistico da sempre, indossarne la maglia anche se non più giovanissima è stata una gioia inaspettata e si è rivelata un’esperienza piena sia a livello propriamente tecnico che umano.”
4. Come ti trovi con il Coach e le tue compagne?
“Con il gruppo e lo staff tecnico mi trovo molto bene. C’è in ogni singolo gruppo una gran volontà di mettersi a disposizione per migliorarsi in vista dell’obiettivo comune, e questa credo sia la caratteristica più importante.”
5. Come ti sei avvicinata al mondo della pallavolo?
“L’approccio alla pallavolo è stato uno dei più classici: trascinata in palestra all’età di nove anni dalla mia più cara amica. Da quel momento la passione per il volley ha preso il sopravvento su tutto.”
6. Cosa pensi del campionato che state disputando?
“Qualche punto perso di troppo. Ma sono convinta che nel girone di ritorno ci toglieremo qualche soddisfazione in più. Lo desideriamo tutti e ci crediamo.”
7. Quali sono le avversarie più temibili tecnicamente?
“Di avversarie tecnicamente temibili ce ne sono diverse, tra queste Santa Croce e Casalmaggiore. Tuttavia la tecnica e l’esperienza del roster non sono tutto per ottenere buoni risultati, ragion per cui la guardia deve essere sempre alta con tutti gli avversari, specie con quelle squadre che della grinta e determinazione fanno il proprio punto di forza, come San Vito e Sala Consilina.”
8.Quali sono i tuoi obiettivi per questo girone di ritorno?
“Il mio obiettivo primario è quello di ricercare maggiore continuità per poter così dare un contributo migliore alla nostra squadra.”
9.Quale giocatrice stimi di più nel panorama azzurro?
“Da sempre ammiro Simona Rinieri che per lungo tempo è stata il capitano della Nazionale. Apprezzo in lei la grande qualità tecnica che mostra in ogni singolo fondamentale e il forte carattere che ogni volta la contraddistingue sul campo. Oggi però non posso negare di apprezzare molto anche le sorelle Bosetti, le quali giovanissime hanno già padronanza della tecnica da far invidia alle più veterane.”
10. Pensi che l’IHF Volley possa arrivare ai play off?
“Rimangono un obiettivo ancora possibile, equilibrio e continuità dovranno essere gli ingredienti. L’importante è adesso affrontare le singole partite con determinazione.”