Terre Verdiane Servizi Italia- Montichiari Volley Femminile 3-2 (20-25, 25-22, 25-19, 17-25, 15-8)
Terre Verdiane Servizi Italia: Valpiani 1, Rania 11, Sestini 5, La Rosa, Do Carmo 22, Martini (Libero) 1, Lunghi (Libero), Manfredini 20, Chantava 4, Fabbri, Perini, Lapi 11. All.Botti.
Montichiari Volley Femminile : Brutti 12, Masino 4, Bosio, Krasteva (Libero), Zampieri, Bassani, Percan 28, Marc 14, Catena 15, Assirelli 9, Orlandi, Marcone, Moschini (Libero). All.Nibbio.
Note – Durata set: 24’, 29’, 26’, 26’, 14’ per un totale di 1h.59’. Battute vincenti: Terre Verdiane 3, Montichiari 5. Battute sbagliate: Terre Verdiane 8, Montichiari 11. Muri: Terre Verdiane 11, Montichiari 9. Errori: Terre Verdiane 17, Montichiari 27.
Arbitri: Feriozzi di Ascoli Piceno e Rossetti di Ancona.
Il Terre Verdiane Servizi Italia cala il suo poker sul campionato di Serie A2 e rafforza il nono posto in classifica. Il trittico di partite casalinghe in otto giorni si corona con il quarto successo consecutivo, che porta in dote alla graduatoria parmense ben undici punti, quasi un en plein. L’unica lunghezza che si è persa, ovviamente per modo di dire, è l’odierna contro il Montichiari Volley Femminile.
Con le bresciane finisce al tie break, come nel girone d’andata e nel torneo ‘Terre Verdiane’, in pre-campionato. Stavolta, però, si brinda, meritatamente, al successo.
La sfida, come da promessa della vigilia, tra due squadre speculari in valori e filosofia di gioco, fondata sui rispettivi collettivi, tra l’altro con l’obiettivo della salvezza già raggiunto in anticipo, quindi a redini sciolte, è stata spettacolare.
Scambi infiniti, difese mozzafiato e le individualità offensive di Luciana Samba Do Carmo e Costanza Bomba Manfredini da una parte, oltre che di Sonja Percan, top scorer del match, dall’altra, in elevazione su tutto il resto, che non è corollario, ma tanta qualità e tenacia agonistica in entrambi i fronti.
Sin dal principio si viaggia sui binari dell’equilibrio. Il primo set è appannaggio ospite soltanto nel rush finale, perché, fino al 20 a 20, viene vissuto in contrappeso, con la schiacciatrice croata la quale, nel frangente decisivo, tramite una pipe e un ace, chiude il parziale, caratterizzato, come del resto tutto l’incontro, da lei e da Samba (nell’atto d’apertura, rispettivamente sette e sei marcature).
La replica casalinga, nella seconda frazione, non si fa attendere, per merito di una Do Carmo scatenata (pure un servizio vincente al proprio attivo, così come Elisa Cip Martini) e di una ricezione che cresce, in particolare nel libero Lucia Lunghi e nella banda ricettrice, Capitan Anbeta Valentina Rania, mentre, nelle annotazioni tecniche eccezionali, si ascrive uno stupendo muro a uno di Eva Chantava sulla Percan.
E’ la contingenza in cui il TV Volley mostra tutta la propria autorevolezza. Il braccio brasiliano si riposa e sale in cattedra l’alter ego italiano, fino ad allora nascosta, poco appariscente, ma, comunque, da sorniona, incisiva, Costanza Manfredini, la quale marca otto punti, di cui uno in battuta e uno a muro, insieme a Chiara Lapi, molto rapida e agile in fase offensiva. Le accosta, nuovamente, il mai domo Cap Anbeta, secondo soltanto, in questo atto, come percentuale d’attacco, alla Manfre.
Nel quarto tempo il Terre Verdiane rifiata fin dai primi rilanci, soccombendo con un divario netto di ben otto lunghezze che non riesce a recuperare, calando vistosamente in ogni fondamentale segmento, probabilmente perché affiora anche la naturale e fisiologica stanchezza dei tre susseguenti impegni in otto giorni.
E’ una pausa utile, vantaggiosa, che serve per ricaricare le batterie in vista di un tie break avuto in pugno dall’inizio alla fine, modulato dalle cadenze e dalle alternanze sillabate dalla regista Beatrice Violino Valpiani.
L’imprinting è cooperativo, da spartito composto da coach Marco Botti. La firma ce la mettono tutte le componenti lo starting six verdiano. Le due gemelle centrali, Diletta The Wall Sestini e Chiara Lapi con un muro ciascuna (la Dile pure con un suo immancabile attacco). L’infallibile Bomba Manfredini, la quale non tradisce nelle due occasioni in cui le è stato chiesto di intervenire. Luciana Samba Do Carmo e Capitan Anbeta Valentina Rania (il sigillo dell’affermazione, da emblema, tra l’altro, è apposto da lei), maggiormente consultate, rispondono, con decisione, almeno per un terzo delle chiamate. Non per ultima, anzi, tutt’altro, la basilare e capitale Lucia Lunghi, il libero, la quale, con i suoi ripari e le sue coperture, che han rasentato la perfezione, ha reso possibile questa mossa da poker del Terre Verdiane Servizi Italia sul campionato.