Caterina Gioia, giovane promessa romana classe 1992, è cresciuta pallavolisticamente con la Fonte meravigliosa Roma Eur con la quale ha vissuto l’esperienza di B2.
All’età di 18 anni ha vestito la maglia azzurra con la Nazionale Juniores di Beach Volley, distinguendosi nei campionati come atleta abile e veloce, Caterina ha giocato per la prima volta da titolare in B1 con il Volleyrò, squadra con la quale ha concluso la precedente stagione agonistica. Gioia è al suo primo anno in serie A2 con la maglia della IHF Volley, racconta se stessa e la sua esperienza in una breve intervista.
1. Caterina, perché hai scelto l’IHF Volley?
“Ho scelto la IHF Volley perché è una società giovane ma seria, vicina a Roma, l’ideale per affrontare il mio primo anno fuori casa. Mi ha dato inoltre la possibilità di partecipare per la prima volta ad un campionato di serie A e di confrontarmi con giocatrici esperte”.
2. Sei molto giovane, la più piccola del roster laziale, come ti trovi con le tue compagne?
“Mi trovo bene con tutte le ragazze. Forse proprio il fatto di essere la più giovane mi ha aiutato ad instaurare un buon rapporto con ognuna di loro. Certo poi è normale che con quelle con cui passo la maggior parte del tempo libero il legame è più forte, ma sono contenta del rapporto che si è instaurato con le mie compagne”.
3.Qual’è stata la gara più bella per te in questo campionato?
“Non me ne viene in mente una in particolare, gli spazi che ho avuto quest’anno sono stati molti ma quasi tutti per brevi tratti della partita e quasi sempre per un doppio cambio. Forse però il match contro Casalmaggiore, di poche settimane fa, è stato quello in cui sono riuscita ad esprimermi al meglio, avendo avuto la possibilità di poter giocare quasi tutta la partita”.
4. Sei soddisfatta del risultato ottenuto in questo primo campionato di A2?
“Personalmente sono abbastanza soddisfatta di quello che ho fatto, anche se si può sempre fare qualcosa in più. Per quanto riguarda la squadra abbiamo disputato un buon girone d’andata, purtroppo nel girone di ritorno abbiamo lasciato qualche punto di troppo per strada”.
5. Ci racconti qualcosa della tua carriera pallavolistica?
“Ho cominciato da piccola, avevo 9 anni e lo facevo più per stare con le amiche che per altro. Poi ho capito che volevo diventasse qualcosa di più che un semplice hobby ed a 15 anni ho deciso di cambiare società, di andare in una squadra (Roma Pallavolo) che mi avrebbe permesso di giocare di giocare sia i campionati giovanili che quelli di serie arrivando fino alla B2. Poi la chiamata del Casal de Pazzi l’anno scorso con la quale ho disputato per la prima volta il campionato di B1 per approdare poi, all’inizio di questa stagione, sono approdata in IHF Volley”.
6. Cosa rappresenta per te questo sport?
“Per me è una passione che con gli anni cresce sempre di più. L’idea di pormi degli obiettivi e riuscire a raggiungerli è qualcosa che mi fa sentire realizzata. Amo inoltre poter condividere tutte le emozioni che questo sport provoca, vittorie e sconfitte, con chi come me nutre la stessa passione per questo sport”.
7. Il campionato di A2 sta ormai volgendo al termine, quali sono le tue impressioni ed i tuoi commenti su questa stagione?
“Come emerge anche dalla classifica, non c’è stata una squadra che si è dimostrata nettamente superiore alle altre. Credo sia stato un campionato diviso in due blocchi in cui cinque o sei squadre sono riuscite a dimostrare di aver qualcosa in più.”
8.Come affronterete il prossimo match contro Sala Consilina?
“Sarà sicuramente una partita molto difficile, soprattutto dal punto di vista emotivo; giocare in un palazzetto con un pubblico così caldo e rumoroso, come quello di Sala Consilina, non è mai facile. Questo è un momento delicato, in cui sappiamo che sia noi che la Puntotel, abbiamo bisogno di punti per raggiungere la matematica salvezza per poter così concludere serenamente questo campionato. Andremo concentrate per poter portare a casa i tre punti, consapevoli che davanti a noi ci sarà una squadra determinata a fare altrettanto.”
9. C’è una giocatrice alla quale ti ispiri?
“Non c’è una giocatrice alla quale mi ispiro. Ammiro però molto Lucia Bosetti, perché è la dimostrazione di come dove non arriva il fisico arrivano la testa e la tecnica”.
10. Cosa c’è oltre alla pallavolo nella tua vita?
“Sono molto legata alla mia famiglia ed in particolare ai miei quattro fratelli, per cui non appena ho un po’ di tempo libero torno a casa per godermi soprattutto i più piccoli. Nel tempo libero sono una ragazza come tante a cui piace divertirsi e stare in compagnia. Adoro inoltre poter passare momenti liberi da sola magari leggendo un bel libro e d ascoltando un po’ di musica.”