E’ vigilia di gara uno della finale play-off e in casa Pomì ci si prepara ad un evento straordinario non solo per la storia della società Vbc Pallavolo Rosa ma anche per l’intero movimento pallavolistico cremonese che mai è arrivato a vedere due formazioni femminili della provincia contendersi l’approdo alla serie A1. L’eccezionalità della cosa viene amplificata dal fatto che una di questa due squadre, la Pomì Casalmaggiore è una neopromossa.
Un record che le casalasche possono condividere con Villa Cortese e Modena che al primo anno di A2 centrarono la finale per la promozione fra l’altro vincendola. Nelle fila rosa c’è una giocatrice che fu protagonista di quelle finali e che ovviamente si augura tutto il bene possibile per questa terza occasione. Parliamo del libero Sara Paris, arrivata nell’estate scorsa proprio da due stagioni esaltanti nella formazione modenese. La giocatrice piemontese non teme il pronostico degli addetti ai lavori che sembra far pendere l’ago della bilancia verso la formazione cremasca.
“Crema è uno squadrone, non lo scopriamo certo ora, composto da giocatrici esperte e che nella loro carriera si sono trovate a vivere altri match di play-off di questa importanza – commenta il libero delle rosa – ma noi abbiamo più fame, vogliamo dimostrare tutto il nostro valore. In un certo senso abbiamo il vantaggio psicologico della consapevolezza di aver già raggiunto un grande risultato, Crema viceversa è stata costruita per centrare la A1 e pertanto avrà il peso della responsabilità di non fallire l’appuntamento. Questo ovviamente non significa che noi al pari delle nostre avversarie non ci proveremo, anzi ce la metteremo tutta”. Quanto può incidere il fatto che Crema arrivi a gara uno di finale con una partita in meno nella testa e nelle gambe? “Arrivati a questo punto anche un set in meno può fare la differenza, Crema dal punto di vista del recupero delle energie è sicuramente avvantaggiata, ma noi in compenso possiamo contare su un morale alle stelle, l’aver recuperato il quarto set con Santa Croce da 8-14 ci ha dato una carica positiva impressionante”. Quale ritieni possa essere il fondamentale in grado di poter fare la differenza? “Secondo me ricevendo bene riusciremmo ad agevolare le operazione alla nostra palleggiatrice che potrebbe quindi mettere le attaccanti nelle condizioni ideali per andare a segno. Oltre a questo una componente caratteriale come la nostra grinta”. Il pubblico, dopo avervi trascinato in finale, promette una massiccia affluenza al Pala Farina anche in gara uno di finale e una grande coreografia. “Con Santa Croce i nostri tifosi hanno superato se stessi, sono stati fantastici. Non hanno mai smesso di incitarci e questo dal campo lo abbiamo avvertito in maniera positiva. Daremo il meglio, lotteremo su ogni pallone lo dobbiamo a noi stesse e al nostro meraviglioso pubblico”.