Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiCon un braccio al collo ma con la testa alla serie A. Sono giorni di convalescenza quelli di Alessia Ghilardi, che due settimane fa ha subito un infortunio nella tappa di Riccione del Lega Volley Summer Tour. Pur con la spalla immobilizzata, il libero ornavassese non vede l’ora di cominciare la nuova stagione, che la vedrà tornare in serie A. «Un ritorno speciale – spiega Alessia – perché vissuto con la squadra della mia città, dove sono nata e sono cresciuta. È un sogno che inseguivo da qualche anno e che abbiamo iniziato a concretizzare due estati fa. Da quando sono tornata è stato un continuo crescendo e grazie a un gruppo solido ora possiamo cominciare un’altra avventura in serie A».
A 33 anni il libero di Ornavasso conserva ancora l’entusiasmo di una ragazzina ed è pronta a trasmettere alla squadra le sue doti migliori: esperienza e grinta. «Non vedo l’ora di liberarmi di questa fascia e di ricominciare ad allenarmi – conclude Alessia –. Ci aspetta un anno impegnativo ma se sapremo metterci il massimo dell’impegno in allenamento e in partita sono convinta che potremo fare bene». L’entusiasmo del capitano morale dell’Ornavasso è stato uno stimolo in più per far sì che l’avventura delle Api proseguisse anche nella categoria superiore.
«Ormai con Alessia c’è un rapporto di stima e amicizia che va oltre l’aspetto sportivo – spiega il presidente Gian Luca Morelli –. È l’anima della squadra, ne rappresenta il presente e il futuro. Sono contento che, ancora una volta come accaduto nelle ultime due stagioni, sia lei la base di partenza della nostra squadra».
Nata e cresciuta pallavolisticamente a Ornavasso come schiacciatrice ricevitrice, nel 2004 Alessia cambia ruolo, diventa libero e per la prima volta si misura con la serie A nelle fila di Busto Arsizio. Nelle annate successive si trasferisce a Flero, Ostiano e Cadelbosco in B1. Quindi la brevissima parentesi a Piacenza in A2, l’approdo a Santa Croce in B1 e il ritorno in A2 a Busnago, club che ha lasciato proprio per tornare nella sua Ornavasso.