Lavora forte la nuova Crovegli, con fiducia ed entusiasmo per la sua prima grande avventura nel campionato di serie A2 femminile.
Tra le sedute in sala pesi alla palestra Zucca Gialla di Bagnolo, e il lavoro con la palla a Cadelbosco, le ragazze di Davide Baraldi stanno arrivando alla fine della prima settimana di lavoro. Nella mattinata di venerdì le visite mediche, al pomeriggio lavoro tecnico al Pala di Cadelbosco e sabato mattina ultima seduta di lavoro atletico prima di un giorno e mezzo di riposo quantomai atteso, anche in considerazione delle temperature roventi di questi giorni.
C’è fiducia ed entusiasmo, due parole chiave nel vocabolario della nuova Crovegli, come ci confermano due giocatrici che saranno fondamentali nello scacchiere giallorosso. Sono Ramona Aricò e Linda Martinuzzo, due che hanno già le idee molto chiare: “Possiamo andare lontano”.
La prima, messinese ormai trapiantata al nord, torna in Emilia 8 anni dopo l’esperienza alla Pallavolo Reggio. “Ed è un ritorno graditissimo perché è una terra che mi piace molto – racconta l’opposto classe 1985 -. E poi arrivo in una società come la Crovegli, credo che di meglio non potessi chiedere”. Prime impressioni sulla squadra? “Possiamo fare molto bene, quel che sento a pelle è che il gruppo sarà forte. E questo è già molto importante”.
Linda Martinuzzo, centrale classe ’92, è una delle più giovani ma ha già le idee molto chiare, anche perché i campi della serie A li conosce bene. “E’ vero, sono giovane ma un po’ di esperienza l’ho fatta cominciando da Conegliano. La chiamata della Crovegli non si poteva rifiutare, è una società importante che ha costruito una squadra che può andare lontano”. Quanto lontano? “Innanzitutto bisogna raggiungere la salvezza, ma credo si possa lottare per una zona di medio-alta classifica”. Ovvero play-off, il sogno di patron Walter Crovegli.
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