Terre Verdiane Volley: il cartello di coach Botti “Siamo un cantiere apertissimo e omogeneo”
Autore: Lega Volley Femminile
15 Settembre 2012

Venti giorni dopo il raduno, nel pieno della preparazione atletica e tecnica della squadra, con l’equidistanza di una settimana dai primi due test giocati contro formazioni di categoria (Pomì Casalmaggiore e Montichiari Volley) e dall’esordio nella stagione agonistica – il primo turno di Coppa Italia contro il Sanitars Metalleghe Mazzano -, a pochi istanti dall’amichevole odierna di prestigio con l’Icos Crema di Serie A1 (inizio ore 16.30, ingresso gratuito), regalata alla natia Fontanellato, coach Marco Botti appone un vistoso cartello all’ingresso della fabbrica del Terre Verdiane Volley. Vi è stato scritto a carattere cubitali, direttamente dall’allenatore, il quale coordina le operazioni: ”I lavori sono in corso, il cantiere è apertissimo”.

L’approfondimento del tema, da parte della guida, è immediato, annunciando il comportamento del suo staff per la sfida di lusso che l’attende al fontanellatese PalaOlimpia: ”Come nelle due partite del torneo ‘Città di Montichiari’ dello scorso fine settimana, ruoterò tutte le dodici giocatrici che ho a disposizione. Lo farò per molto tempo ancora. Un po’ perché è un mio metodo anche durante l’annata agonistica, ma soprattutto perché devo studiare a fondo ogni ragazza, in particolare le nuove arrivate, ma pure lo stato di forma e di attenzione delle atlete che sono state confermate. Stiamo costruendo le fondamenta, malgrado a Montichiari si siano già intraviste alcune nostre potenzialità. Bisogna avere pazienza, ma arriveremo, con l’entusiasmo illimitato che abbiamo”.

Quella smania e quella fregola con cui il TV Volley affronterà la compagine cremasca delle stelle Lauren Paolini, Riikka Lehtonen e Iuliana Nicu, con rispetto e riconoscenza per esser stata scelta quale avversario, ma senza timori reverenziali, consapevoli che è solo confrontandosi con i migliori che ci si affina.

“Questo appuntamento non ci può che far bene, perché è un modo per abituarsi a ritmi elevati e di qualità. Ci sono, poi, la soddisfazione e l’orgoglio per la disponibilità di questo club e del suo allenatore Leonardo Barbieri, i quali ci hanno cercato per disputare questa amichevole, muovendosi loro in trasferta, dandoci l’opportunità – sottolinea Botti – di donare agli appassionati fontanellatesi uno spettacolo pallavolistico con protagoniste di livello internazionale”.

Non si vedrà ancora integralmente all’opera la palleggiatrice Elisa Moncada, la regista che dovrebbe far compiere un salto qualitativo al Terre Verdiane, sulla via del completo recupero dopo l’intervento al crociato subito al principio dell’estate. “La utilizzerò di nuovo a corrente alternata. La nostra alzatrice, in allenamento ma non solo, sta confermandosi quella che è, un’autentica regista di categoria. Alcun allarmismo sulle sue condizioni. Sta benissimo. Lo staff medico – spiega il coach – ha appurato come si sia praticamente ripresa con una tempistica straordinaria. Manca soltanto un piccolissimo gradino precauzionale, affinché possa scendere in campo per tutto il tempo gara. Per le partite che contano, ci sarà”.

L’allenatore, nel frattempo, si gode un collettivo avvincente, perché deve congegnare tra loro valori, più o meno alti, certo, ma uniformi e proporzionati. “Sono molto contento, perché sto verificando di avere un organico omogeneo, considerando pure le tre atlete Under 19 con le loro immaturità da svezzare, un gruppo in cui – osserva Marco Botti – non ci sono enormi demarcazioni di valore tecnico, come avviene, al contrario, in altre squadre, molto eterogenee, tali da distinguere perfettamente il sestetto titolare e il gruppo panchina”.

Una consonanza armonica che, nella squadra emblema del territorio natale del Grande Maestro Giuseppe Verdi, di cui ostenta il nome, è imperativa e adeguata.

Visualizza sponsor