Terre Verdiane Volley: l’urlo per i primi due punti salvezza
Autore: Lega Volley Femminile
15 Ottobre 2012

Terre Verdiane Volley-Cedat 85 San Vito 3-2 (25-14, 25-15, 22-25, 22-25, 16-14)
Terre Verdiane Volley: Genovesi 1, Rania 9, Valenzise (Libero), Do Carmo 25, Decordi 10, Moncada 4, Manfredini 18, Fornara 10, Musiari (Libero). Non entrate: Budini, Antignano e Lapi. Allenatore: Botti.
Cedat 85 San Vito: Cacciapiglia (Libero), Caforio (Libero), Segalina, Della Rosa 5, Soleti 13, Nikic 21, Lattanzio 1, Ihnatsiuk 9, Monna, Moreira 13, Caneva 7. Non entrate: Avallone e Lanza. All: Lo Re.
Note – Durata set: 23’, 26’, 30’, 30’, 19’ per un totale di 2h08’. Battute vincenti: Terre Verdiane 4, San Vito 4. Battute sbagliate: Terre Verdiane 7, Cedat 85 San Vito 10. Muri: Terre Verdiane 8, San Vito 13. Errori: Terre Verdiane 24, San Vito 33.
Arbitri: Eliana Cappelletti di Senigallia e Ubaldo Luciani di Ancona.

Il Terre Verdiane Volley, al suo debutto casalingo nel campionato 2012/2013, incamera i primi punti salvezza in classifica della propria seconda avventura in Serie A2, contro il Cedat 85 San Vito, diretta concorrente a una tranquilla permanenza nella categoria.

La squadra parmense incassa un paio di lunghezze in graduatoria, anziché il risultato pieno, ma malgrado il dominio nei due set iniziali, non si rammarica e non fa prevalere l’amarezza, tant’era la voglia esclusiva di vincere e di urlare la propria gioia di gruppo per un successo dagli infiniti significati, come fosse una sorta di liberazione.

Un grido che si è tramutato in lacrime per il saluto collettivo a Chiara Lapi, la quale da domani si trasferisce sul palcoscenico della Serie A1, a Bologna, e, nel giorno dell’arrivederci (“Chissà che il mio avvenire, prossimamente non sia ancora qui, dove lascio il mio cuore”, ha dichiarato la centrale toscana al termine dell’incontro), ha voluto essere al fianco di compagne e staff, durante tutta la gara, sedendosi in panchina, tifando e soffrendo.

Nel sestetto che coach Marco Botti ha schierato sul parquet del PalaPratizzoli di Fidenza c’è, finalmente, al palleggio la titolare Elisa Moncada, recuperata dalla lunga riabilitazione post operazione, la quale ha giocato per l’intera sfida, mentre il jolly Giulia Decordi, con Fabiana Antignano non ancora ristabilita dall’infortunio occorsole durante la preparazione estiva e con Lapi inutilizzabile per il trasferimento, si posiziona al centro a far compagnia a Federica Fornara. Il resto è consuetudine: sulle bande scorrono Costanza Manfredini e Capitan Anbeta Valentina Rania, come opposto picchia Luciana Do Carmo, la quale, al saldo, sarà la top scorer, tutto cuore e potenza, del match. Il libero, naturalmente, è una Rubina Valenzise, il cui crescendo non accenna ad arrestarsi.

I primi due parziali, nel punteggio (25-14 e 25-15) e, soprattutto, nei contenuti, sono identici e lasciano presagire una passeggiata verdiana.
Il dominio casalingo è assoluto, con le performance di Do Carmo, Manfredini e Rania in attacco, ben imbeccate da Moncada, e con gli ace a servizio, in cui si elevano, oltre alla Manfre, l’alzatrice siciliana e Decordi. Quando la vittoria piena sembrava a portata di mano, le azzurre pugliesi sono riemerse, puntando su una battuta molto efficace, avendo la meglio a muro, sorreggendo l’intera impalcatura con una discreta ricezione. Una reazione che è durata a lungo, per due interi set, senza che il TV Volley riuscisse a imporsi, malgrado Luciana Samba fosse in una di quelle giornate in cui è travolgente e incontenibile.

Il percorso della partita verso un tie break equilibratissimo, giocato punto su punto, è stata una diretta e naturale conseguenza di tale andamento.
Nel quinto incerto tempo, San Vito ha avuto due break importanti nel finale (11-13 e 12-14), ma non ha saputo sfruttarli, annientato dal proverbiale carattere del Terre Verdiane Volley, perpetrato, tra l’altro, in questi decisivi attimi, dalla nuova centrale Federica Fornara (suo il punto del 13-14 e suoi i servizi che hanno condotto al 16-14) e da Capitan Anbeta Valentina Rania, sottoscrittrice del 15-14, premonitore dell’errore ospite che ha sancito la chiusura di un esaltante e vincente batticuore.

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