Terre Verdiane Volley: la settimana di Elisa Moncada, dal rientro vincente al ritorno a Soverato
Autore: Lega Volley Femminile
18 Ottobre 2012

E’ la settimana di Elisa Moncada, palleggiatrice per la quale, qui nelle Terre Verdiane della pallavolo femminile, stravedono. “Per Elisa farei contromano anche la Cisa (n.d.r., il celebre passo appenninico emiliano)”, ha coniato, già in agosto, Pipaio, storico amico e primo tifoso del club, con l’alzatrice siracusana che ha stampato la battuta sul dorso della sua maglietta I Love TVV indossata dalla squadra nel riscaldamento pre-partita.

Finalmente in campo, domenica scorsa, dall’inizio alla fine della gara contro il Cedat 85 San Vito, al PalaPratizzoli di Fidenza, secondo turno di campionato, nel primo incontro ufficiale della stagione vinto dalla compagine parmense. Di ritorno, domenica prossima, per la terza giornata, a Soverato, in Calabria, dove ha giocato nella passata annata agonistica. Un filo che chiude il cerchio di una vecchia storia, per aprirne una nuova nella carriera della regista siciliana, da sette anni in Lega Pallavolo Serie A Femminile (sei tornei di A2 e uno di A1).

“Era dall’ultimo impegno dello scorso campionato, il ventinove aprile, a Soverato, un tre a zero casalingo contro Montichiari, che non dirigevo le operazioni. Sono felice, perché non vedevo l’ora di dare il mio supporto alla mia nuova squadra. Sto bene, adesso, dopo l’operazione di quest’estate al crociato. Sto meglio, posso giocare, ma non sono ancora al 100% della condizione ideale. Fortunatamente – racconta Elisa – qui al Terre Verdiane Volley ho trovato un club unico, per la preparazione dello staff tecnico e dello staff medico. Comparti e competenze che, a differenza che altrove, dialogano e comunicano tra di loro, che si confrontano, che non ragionano e non operano a compartimenti stagni. Un modo di lavorare che ha facilitato la mia ripresa dopo l’intervento chirurgico estivo. Sarei dovuta rientrare il trenta settembre, nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia, ma un gonfiore ha consigliato ulteriore riposo e il debutto di campionato in casa”.

Un successo atteso, una vittoria al tie-break sofferta, che ha riempito di gioia, ma che è stata sudata, quando sembrava già condotta in porto con estrema facilità, senza, tuttavia, dar adito a troppe recriminazioni. “Avevo tanta voglia di vincere, per sfogare una liberazione personale e di squadra. Certo, domenica, con i due set iniziali dominati, il successo poteva e doveva essere pieno, ma non dimentichiamoci che, per come si erano messe le cose, potevamo anche perdere quel tie-break. Riteniamoci, quindi, soddisfatte – spiega Moncada – di questi primi due importantissimi punti salvezza, soprattutto per il nostro morale. Sui difetti che abbiamo, con i tecnici che ci ritroviamo, molto minuziosi e perfezionisti, lavoreremo sodo nel corso del nostro percorso”.

La sua intesa tecnica con i due principali attaccanti verdiani, Luciana Do Carmo e Costanza Manfredini, appare già a buon punto, malgrado le difficoltà fisiche che hanno caratterizzato la sua preparazione atletica, dovendo seguire ancora un programma differenziato:“Con due attaccanti di qualità così è stato semplice intendersi, anche se abbiamo molti margini di miglioramento. Luciana è il classico opposto che predilige le palle alte da schiacciare con potenza. Costanza ha una mano fantastica, a cui puoi affidare ogni tipo di palla”. Proprietà che la palleggiatrice ha osservato e scrutato sin dal principio, in allenamento e in panchina, quando la sua sostituta, la meno esperta Giulia Budini, l’ha dovuta rimpiazzare in regia senza sfigurare.

“Giulia in questi mesi è cresciuta. La partita d’apertura di campionato a Novara, sul campo della favorita per la promozione, l’ha dimostrato, rispetto al torneo di Montichiari e alle amichevoli, con i passaggi intermedi degli ottavi di Coppa Italia. E’ stato un crescendo e lo sarà ancora per lei, la quale è relativamente giovane, viene dalla Serie B2 e ha tanta voglia di costruirsi tecnicamente. Desidera apprendere ed è – confida l’alzatrice titolare del TV Volley sulla propria riserva – una spugna che assorbe i consigli, pure i miei, che non si riserva di domandarmi, che mi fa piacere elargire, facendomi sentire, però, un po’ vecchia…”.

Quell’esperienza che fa essere serena Elisa Moncada, sotto il profilo squisitamente tecnico, sulle possibilità stagionali del Terre Verdiane Volley, con l’obiettivo primario di una salvezza tranquilla.

“Non ci deve spaventare alcuna situazione. Abbiamo una squadra che ha un certo valore, malgrado non abbia grandi nomi. Vi faccio un esempio per tutte. E’ quello di Federica Fornara, una centrale che ha fatto tanta gavetta in Serie B1 e nella scorsa stagione a Loreto, ma che merita tanto. Secondo me è inferiore a poche. Se la gioca, eccome se se la gioca, tra l’altro con un desiderio di riscatto e di rivincita sportiva personale importante. E, poi, ci sono quelle tre Under lì, la Genovesi, la Antignano e la Musiari, le quali hanno credenziali che, se mantengono fissa attenzione e concentrazione, vedrete. Conosciamo questo torneo – analizza la regista – per non essere scontato e per essere equilibrato, in cui la differenza non la fanno le individualità, ma l’amalgama di squadra, umana e tecnica. Vi dico che a Novara, se fossimo state al completo, per come ci stavamo esprimendo, dopo aver portato a casa il primo set, ne avremmo fatto nostro un altro, con un punto in classifica sul campo di una grande. Poteva accadere quel giorno e avverrà in corso d’opera”.

La casualità, a proposito, domenica riserva al TV Volley l’impegnativa trasferta di Soverato, da dove lei arriva (delle sue ex compagne sono rimaste solo Valeria Diomede e Leticia Boscacci) e dove è stato allestito un organico per ambire ai play off, come nella scorsa stagione ed esattamente come allora partito molto male (due sconfitte da zero punti in classifica, subite da due neo promosse, Sanitars Metalleghe Mazzano e Il Bisonte San Casciano).

“Penso di aver lasciato un buon ricordo in Calabria, tant’è che con molte persone al di fuori del club ho mantenuto rapporti. E’ naturale che senta la sfida e che mi piacerebbe fare un’ottima prestazione. Loro sono una squadra approntata per l’alta classifica e, a detta dei loro dirigenti, addirittura più forte di un anno fa, che ha iniziato, come nella passata stagione, molto male, ma hanno mezzi di spessore, in grado di farla risorgere – rivela Moncada – in qualsiasi momento, oltretutto in un palazzetto rovente. Se, però, domenica partono con difficoltà, subito sotto, il fattore ambientale potrebbe ritorcersi contro di loro. La passione del PalaScoppa è così. Passa velocemente dall’esaltazione alla contestazione. Prendere o lasciare”.

Un ambiente a cui è temprata, dove prenderà per mano e condurrà, dall’alto della propria maturità, il Terre Verdiane Volley.

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