Terre Verdiane Volley: a metà missione, pur tra le difficoltà, regna l’ottimismo del Pres
Autore: Lega Volley Femminile
18 Gennaio 2013

Franco Delendati è stato investito del ruolo di presidente del Terre Verdiane Volley, la scorsa estate, al principio di una stagione non semplice, dal gruppo di appassionati i quali hanno cercato di mantenere la massima espressione del movimento pallavolistico parmense in Lega Pallavolo Serie A Femminile. Quasi una missione.

Nei primi sei mesi, a metà del percorso, sia gestionale che strettamente sportivo, in cui ha dovuto districarsi tra i mille ostacoli disseminati, dopo un periodo iniziale complicato, ora, alla vigilia della trasferta a San Vito dei Normanni, in Puglia, scontro diretto per la salvezza con il Cedat 85, nell’ostico PalaMacchitella, sta vedendo il cielo più sereno, seppur la situazione economica generale non aiuti chi vuole fare sport a livello medio alto, mantenendo una squadra di categoria.

“Il volley femminile è in crescita, ma soffre la congiuntura. Al Nord, al Sud e al Centro. In A1 le squadre del Sud sono sparite e, al Nord, due sono in difficoltà, con Crema che si è già ritirata dal campionato e Modena nel pieno dell’incertezza. La nostra realtà, fatte le dovute proporzioni, non è da meno, ma, a inizio annata, per mantenere la A2 qui – ammette con riconoscenza Delendati -, abbiamo dovuto dimezzare i costi grazie alla disponibilità delle nostre ragazze. Il tessuto imprenditoriale locale, malgrado questa riduzione dell’investimento, fa comprensibilmente fatica a rispondere ugualmente, perché la crisi si avverte”.

Con un pensiero rivolto ai nuovi sostenitori, ai vecchi i quali hanno mantenuto il loro contributo, ma anche a coloro i quali non vi sono più riusciti e una speranza nelle istituzioni, affinché appoggino l’avventura con la disponibilità strutturale.

“Quegli sponsor che hanno deciso di supportarci sono encomiabili. Qualcuno si sta aggiungendo a loro. Grazie a essi, pur patendo i costi delle strutture, riusciremo a finire dignitosamente la stagione, con gli impegni assunti nei confronti di giocatrici e tecnici. Poi, per l’anno prossimo, ne parleremo più avanti. Ora dobbiamo pensare a salvarci sul campo” – sottolinea il Pres, il quale sprigiona ottimismo.

“Siamo fiduciosi nell’intero gruppo, ragazze e staff. Siamo fiduciosi per la sfida di San Vito, perché domenica scorsa, contro la capolista Novara, abbiamo visto – racconta Franco Delendati – una bella prova di carattere, nonostante l’inevitabile sconfitta, soprattutto in alcuni ruoli fondamentali. Si è notato come le nostre ragazze volessero testimoniare di essere all’altezza di questo campionato, contro la formazione più forte del torneo”.

Aspettativa e credito che nascono dalla travagliata prima fase del campionato, durante la quale, a fronte di infinite contrarietà, si è avuta la capacità di non affondare, di riaffiorare, di rimanere un filo sopra la zona rossa della retrocessione.

“Oltre ai tanti infortuni, abbiamo pagato il naturale adattamento delle nostre tre atlete Under, due delle quali, Fabiana Antignano e Giulia Genovesi, venivano due da due categorie inferiori e una, Michela Musiari, addirittura, da tre. Ora – analizza il presidente del TV Volley – si sono integrate, anche le altre nuove giocatrici. C’è amalgama. Nel girone d’andata ci mancano penso, per queste situazioni, almeno quattro-cinque punti, naturalmente sapendo come, in ogni caso, il nostro obiettivo primario sia la salvezza, con meno patemi di quelli sofferti, ma, comunque, la permanenza in A2”.

La sfida, una sorta di missione, che quel gruppo di appassionati, una notte d’estate, si è imposto, per non svilire, senza avere alcuna formazione in Serie A, la tradizione della pallavolo di Parma.

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