Savino Del Bene Scandicci
22/11/2024
Sulla strada per Roma
Conclusa una settimana da sogno con tre successi in altrettanti match tra campionato e Champions League, la Savino Del Bene Volley, finalmente priv...
LeggiVincere. Un tema che sta tanto a cuore all’allenatore della Banca Reale Yoyogurt Giaveno, Bruno Napolitano, un aspetto che si è verificato anche ieri sera nella nobile causa dell’All Star Game Fondazione Umberto Veronesi. Il Team Resto del Mondo, guidato proprio dall’allenatore pluricampione di A2, e composto anche dalla centrale giavenese Berit Kauffeldt, ha avuto la meglio superando per 2-1 il Team Italia di Elisa Togut e compagne. Il commento soddisfatto di Napolitano: “E’ stata una bellissima esperienza. Si è consumata una pagina pregevole di volley davanti a 3mila spettatori giunti al PalaOlimpia per assistere a un grande spettacolo. Inoltre, e questo ovviamente era l’obiettivo primario, abbiamo capito ancora una volta la grande importanza della Fondazione Veronesi”.
Il tecnico valsangonese, miglior tecnico della passata stagione di A2, a distanza di mesi continua a definire “miracolosa” la cavalcata che ha portato la formazione piemontese a centrare il pregevole obiettivo della promozione diretta: “Sì, è vero – afferma Napolitano – siamo riusciti a fare qualcosa di miracoloso. Puntavamo ai play-off, ma di partita in partita abbiamo incominciato a credere nel colpaccio e, alla fine, abbiamo regalato un sogno a un intero ambiente e a un’intera città. Conquistare un campionato di A2 è sempre difficile, stiamo parlando di una manifestazione lunga e complessa”.
Vittoria nella stagione 2010-2011 a Parma, bis nell’annata successiva con il Giaveno, un binomio di successi che hanno portato il tecnico nativo di Napoli, ma vissuto e cresciuto in Calabria, a debuttare come primo allenatore in questa stagione in A1: “Non è mai facile vincere. Ho avuto il piacere di poter ottenere, perlopiù consecutivamente, il primato in una manifestazione e so benissimo quanto lavoro ci sia dietro. D’altra parte, però, l’auspicio è sempre quello di migliorare il proprio operato”.