Passo indietro della KGS, che si fa battere in casa in quattro set da una Duck Farm innegabilmente più esperta, ma non insuperabile: nei pochi momenti in cui le colibrì sono riuscite a trovare un po’ di continuità e di determinazione, le avversarie sono apparse in difficoltà. Così nel primo set, quando Moreno Pino e company sono riuscite a piazzare un break inatteso sul 12-17 e a recuperare un parziale che pareva perduto; così pure nei finali di terzo e quarto set, quando la Robur è arrivata ad un soffio dal poter sorpassare le piemontesi. Attacco spuntato (31%, solo Moreno Pino e, nella seconda parte del match, Tirozzi sono state efficaci), 28 errori e 12 muri subiti, a fronte di una ricezione ottima (54%, 2 errori).
Comprensibilmente deluso coach Andrea Pistola nel dopopartita: “Ci siamo allenati male nel fine settimana e questi sono i risultati. Sino a che non capiamo che non possiamo permetterci cali di concentrazione nel nostro lavoro, faremo fatica a dare continuità ai nostri progressi. Non dobbiamo affrontare partite come questa senza la grinta e la determinazione che, per una squadra come la nostra, sono indispensabili per fare risultato. Abbiamo limiti tecnici cui possiamo fare fronte solo così”.
Prossimo turno sabato sera a Busto Arsizio, contro la Unendo Yamamay campione d’Italia.
KGS ROBURSPORT-DUCK FARM 1-3
KGS ROBURSPORT PESARO: Signorile, Muresan 3, Chirichella 3, Moreno Pino 28, Tirozzi 13, Gibbemeyer 6; De Gennaro (L), Valpiani, Manzano 3, Dekany 2. N.e. Lestini. All. Pistola.
DUCK FARM CHIERI: Vindevogel 16, Borgogno 6, Fabris 17, Piccinini 16, Fernandez 14, Bechis 1; Sirressi (L), Vietti, Zauri. N.e. Frigo, Gennari. All. Salvagni.
ARBITRI: Gnani e Bellini.
NOTE: Parziali 25-22 (25’), 16-25 (22’), 22-25 (26’), 24-26 (26’). KGS Robursport: battute sbagliate 8; battute vincenti 1; ricezione 70% (prf 54%); attacco 31%; errori 28; muri 11. Duck Farm: battute sbagliate 12; battute vincenti 2; ricezione 65% (prf 49%); attacco 36%; errori 29; muri 12.