Certe partite lasciano il segno a prescindere dal risultato. L’incontro valevole per la terza giornata di ritorno disputato tra la Banca Reale Yoyogurt e la Chateau D’Ax Urbino ha entusiasmato gli oltre mille spettatori del PalaRealeMutua, segnando una grande pagina di pallavolo. Entrambe le compagini non si sono risparmiate, basti vede la durata del gioco targata due ore e trentacinque minuti. Alla fine vincono le ospiti, ma le padroni di casa lasciano il parquet di Via Colpastore consce del fatto di aver dato tutto per la maglia.
Da segnalare, tra le varie note, il debutto casalingo di Giada Cecchetto. Il libero milanese, infatti, è stata inserita nel corso del quarto set per supportare la fase di ricezione e, ancora una volta, ha dimostrato tutte le sue potenzialità.
Coach Napolitano si affida a Dalia in regia opposta a Togut, Senkova e Donà in banda, Dall’Ora e Kauffeldt centrali con Molinengo libero.
Nel primo set le due formazioni partono proiettate verso un’unica direttiva: voler conquistare l’intera posta in palio. Proprio per questo motivo, infatti, l’intera durata del match sarà all’insegna del punto a punto. Un mani-out della solita ottima Togut, che realizzerà complessivamente ben 27 punti, segna il primo time-out tecnico: 8-7. Ma Giaveno vuole far capire subito di essere in giornata, un pallonetto della Dall’Ora e una fast della Kauffeldt siglano l’11-9 per la compagine torinese. Dopodiché, dopo un botta e risposta durato fino al 22-22, le bianconere riescono a trovare la sferrata offensiva proficua. Togut, grazie a un diagonale di pregevole fattura, prova indirizzare il set verso le proprie compagne di squadra, ma Urbino non ci sta e si impone con il risultato di 23-25.
Nel secondo set la musica non cambia. Le due squadre cercano lo spiraglio giusto per poter ipotecare la seconda frazione di gioco, ma la maggiore incisività delle valsangonesi ha la meglio. Un sontuoso attacco della Donà, un doppio muro giavenese e un mani-out della Kauffeldt siglano il 12-9. Coach Radogna capisce il momento di difficoltà delle sue ragazze e chiama un time-out. Tutto ciò non basta. Un primo tempo della Kauffeldt e un muro giavenese fanno allungare il parziale sul 16-12, impreziosito pochi attimi dopo da un pallonetto della Togut dalla seconda linea. Proprio quest’ultima, inoltre, delizia il PalaRealeMutua con un diagonale al limite dell’impossibile: 18-12. Sul più bello, però, la Robur sale di tono e, con quattro punti consecutivi, obbligano il time-out casalingo. Se Urbino chiama, Giaveno risponde. Nel momento cruciale, infatti, ancora una volta sale in cattedra la classe di Elisa Togut. La campionessa friulana prima trova un mani-out, successivamente con l’ennesimo diagonale chirurgico favorisce la spinta cuattina: 22-20. Non basta il time-out chiamato dai Ducali, in quanto due attacchi consecutivi ospiti si schiantano prima fuori e poi sul nastro. E con il punteggio di 25-23 la Banca Reale Yoyogurt Giaveno ottiene il primo set di giornata.
Il terzo set, statisticamente parlando, narra la solita solfa. Giaveno e Urbino danno vita a un punto a punto di pregevole fattura, il quale addirittura fa registrare il clamoroso parziale di 27-27 coadiuvato da un mani-out di Melissa Donà. Un attacco fallito dalle bianconere e un muro perentorio di Ludovica Dalia segnano il 29-27 per le valsangonesi, con annesso tripudio del popolo del PalaRealeMutua.
Il quarto set? Vedi i precedenti. Questa volta, però, lo spettacolo va avanti fino al 30-30. Un punteggio clamoroso e che testimonia la tenacia e la qualità del gioco proposto da ambedue le compagini. Da una parte la grande qualità di Elisa Togut, la fisicità e le fast di Chiara Dall’Ora e Berit Kauffeldt, senza contare la sublime regia di Ludovia Dalia, gli attacchi di Melissa Donà e Jana Senkova supportate dal prezioso lavoro di Michela Molinengo. Dall’altra le individualità che portano al nome di Croce, Negrini, Van Hecke, Dall’Igna e Petrauskaite. E proprio quest’ultime, anche grazie a una pipe direttamente sulla rete di Togut, riescono a rinviare il discorso complessivo al regno sovrano, ovvero al tie-break: 30-32.
Il quinto set, dopo l’ennesimo scontro punto a punto, si tinge di giallo. Una splendida pipe di Senkova realizza il 12-11, mentre un attacco di Urbino, decretato dentro dall’arbitro, ma fuori (senza tocco giavenese) dall’assistente di linea, nega il possibile e meritato 13-11 alle valsangonesi. Il 12-12, dal canto suo, nel breve termine diventa un 12-15 in favore della Cheateau D’Ax Urbino. Due punti a Urbino e uno a Giaveno. In tutto ciò, però, emerge una convinzione incontrovertibile: ad aver vinto è stato lo spettacolo.
DICHIARAZIONI POST PARTITA:
Presidente Claudio Ricci: “In ogni campo e in ogni settore l’errore va compreso e tollerato. Perché siamo umani e tutti possiamo sbagliare. Quello che però non capisco è la maleducazione. A fine partita, in maniera piuttosto serena, mi sono avvicinato all’arbitro per chiedere a quest’ultimo lumi sulla decisione da lui applicata al tie-break. Ebbene, non solo non ha voluto dialogare, bensì ritengo che abbia anche attuato un comportamento poco educato nei miei confronti. Trovo che le società sotto questo profilo vadano tutelate. Ripeto, tutti possiamo sbagliare. I dirigenti sbagliano, le giocatrici sbagliano, ma dobbiamo sempre e costantemente mantenere un atteggiamento corretto ed educato. E in questo discorso includo anche gli arbitri”.
Coach Bruno Napolitano: “Sicuramente l’episodio al tie-break ci ha penalizzati. Con il punteggio in nostro favore per 13-11 avremmo indirizzato la vittoria verso il nostro percorso. Quello che dispiace maggiormente è che l’arbitro non abbia voluto tenere conto del giudizio del giudice di linea. Tuttavia voglio fare i complimenti alla mie ragazze. Hanno disputato una grande gara e sono molto orgoglioso della loro prestazione. Non dobbiamo dimenticare che contro avevamo una rosa composta da pregevoli individualità e, nonostante questo aspetto, abbiamo fatto molto bene”.
Banca Reale Yoyogurt Giaveno 2
Cecchetto, Togut 27, Murrey 2, Dall’Ora 15, Saccomani, Molinengo L, Donà 11, Luciani, Kauffeldt 16, Dalia 3, Senkova 15
N.e: Pincerato
All. Napolitano
Chateau D’Ax Urbino 3
Negrini 15, Dugandzic 12, Van Hecke 25, Petrauskaite 28, Santini 5, Croce L, Gentili 5, Dall’Igna 3, Angelelli, Leggs 4
N.e: Giombetti L, Partenio, Crisanti
All. Radogna
Note:
Durata set: 28’, 30’, 34’, 37’, 16
Tot set: 2h 35’
Muri Giaveno: 12
Muri Urbino: 8
Arbitri. Giulio Astengo e Massimo Florian
Spettatori: 1.000 circa