Non è una burla Valentina, l’anno prossimo giocherai in serie A1!
Sì, ho tra le mani il nulla osta per il trasferimento; è proprio vero, ma sono così emozionata…L’ho saputo pochi giorni fa, anche se mi hanno riferito che le trattative andavano avanti da almeno un paio di settimane: la società Tespiense, però, non mi ha mai detto niente per tutelarmi, la sorpresa me la sono gustata meglio.
Perché parli continuamente di un sogno che si realizza?
Perché da sempre mi sono detta di esser nata nella regione sbagliata, purtroppo per le atlete sarde non c’è sbocco, e man mano che passano le stagioni agonistiche stai a domandarti continuamente se prima o poi qualche osservatore speciale riesca ad individuarti.
Tra l’altro hai invidiato tanto le protagoniste della fantastica promozione dell’Airone…..
Ho visto il match in diretta televisiva, è stato bellissimo. Mentre sullo schermo scorrevano le immagini, pensavo alla mia contentezza se fossi stata tra le protagoniste della promozione..
E sei salita comunque in A1.
A pensarci mi vengono continuamente i brividi,sono anche parecchio spaventata. Dovrò avere a che fare con delle “campionesse del mondo” nel senso più esteso del termine: ho solo da imparare, non vedo l’ora.
Avrai modo di conoscere le tue pallavoliste preferite.
Sì. Cardullo in primis, poi Togut e Leggeri…
Sai che Marasciulo ha allenato la Elisa Nazionale?
Ma dai, davvero? Mi mancano le parole…..
Parliamo un po’ della tua lunga permanenza a Quartu in casa Tespiense………
Questa squadra mi ha dato tutto, sei anni splendidi trascorsi con compagne meravigliose con le quali è nata una bellissima amicizia. Sono più che soddisfatta, d’altronde per una che è alta 1,62 certi traguardi sono quasi impensabili.
Gli anni da incorniciare?
Sicuramente quelli dell’under 18: per due volte siamo arrivate alle finali regionali, e poi l’anno della promozione dalla serie D alla C, serie quest’ultima che non ho conosciuto perché l’anno successivo sono passata con la squadra maggiore in B: avevo appena 18 anni.
Quest’anno avete mancato i play – off.
Sì, per un soffio, è stato triste, ci speravo.
Ora la Tespiense ha addirittura venduto i diritti al Delta Volley Lanusei…
E’ davvero un peccato. Eravamo in sintonia tra giocatrici, allenatore e presidente. Non è il massimo apprendere queste notizie, ma da giocatrice non voglio parlare dei problemi dirigenziali, non l’ho mai fatto perché ognuno ha il proprio ruolo: il mio lavoro lo faccio sul campo, la società agisce su altri fronti e rispetto le loro scelte.
Sei un libero doc.
L’hai detto. Da quando esiste la regola del Rally Point System io ho sempre fatto questo ruolo.
Ti spaventa andare a Tortolì?
Un poco, sono abituata a vedere il mio ragazzo tutti i giorni, d’ora in poi non sarà così.
Forse, per alcune settimane, giocherete nel palazzetto in Via Beethoven a Quartu, la tua casa, in fondo.
Stupendo. Così potranno venire i miei nonni ultrasettantenni a fare il tifo. Anche se stanno già pensando a come organizzare le trasferte ogliastrine. Non hanno mai perso una mia gara.
Ti piace il teatro: hai mai recitato?
A parte le recite delle scuole elementari dove interpretavo la Madonna, no. Tra pochi giorni a Cagliari ci sarà lo spettacolo “Saranno Famosi”, Alessio mi ha regalato il biglietto: mi gusterò fino in fondo tutta la rappresentazione.