Terra Sarda Tortolì: quattro chiacchiere con Alica Szekelyova
Autore: Lega Volley Femminile
19 Luglio 2004

Sei di nuovo in prima linea…

Si, è bellissimo, sono reduce da una stagione difficilissima, vissuta come 2^ palleggiatrice, e per chi, come me, ha vinto otto scudetti da titolare nel vecchio club di appartenenza, vedersi  relegata a bordo campo non è il massimo.

 

Dovrai smistare il gioco verso atlete di indubbia caratura tecnica

La squadra è composta da atlete veramente forti, conosco molto bene le mie future compagne, soprattutto Tatiana Menchova, Natasa Leto e Branca Sekulic, possiamo toglierci tante soddisfazioni.

 

Sei una ragazza che ha sempre fatto sport.

Ho cominciato a sette anni con il nuoto e il basket, tre anni dopo ho provato con la pallavolo e da lì non mi sono più mossa.

 

Anche il tuo fidanzato è uno sportivo?

Sì, Rado gioca a pallamano, la scorsa stagione è rimasto fermo e allora è venuto in Italia per farmi compagnia. Ora si è accasato con una squadra tedesca. Sentirò parecchio la sua mancanza, mi ero abituata male, ma resisterò, entrambi ci concentreremo sul nostro lavoro per fare bene.

 

Hai notato differenze tra il campionato italiano e quello slovacco? 

C’è una diversa mentalità. Lo noti anche dal modo di pensare delle persone. Qui la posta in palio è alta, devi assolutamente vincere, da noi non era proprio così.

 

Cosa ne pensi di Mauro Marasciulo?

Lo conosco perché ha allenato a Vicenza, ma ancora non ci siamo parlati. Ritengo che sia un allenatore dalle indiscusse capacità tecniche.

 

Quali sono i tuoi passatempi preferiti? 

Leggo parecchio libri e giornali, mi piace nuotare in piscina e navigare su internet.

 

E’ da parecchio che graviti attorno alla nazionale del tuo paese?

Si, ho militato nella juniores, fino ad arrivare alla maggiore. Non ho ancora vinto niente di importante, però sono la prima palleggiatrice e questo mi dà un’enorme soddisfazione. Ora che sono a Tortolì, non vedo l’ora di fare bella figura.

 

 

Pallavolando diventa “speciale” per l’estate, per non dimenticare la magica dozzina

 E’ stata la fedele guida del campionato per tutti i tifosi vicini e lontani dell’Airone. Con l’ultimo incredibile sussulto vittorioso dei play – off, Pallavolando non poteva non dedicare un numero speciale alla magica dozzina che ha portato il nome di Tortolì a spasso per le venti regioni italiane.

Le ragazze terribili è il titolo a sensazione che vuol mettere in risalto un’impresa difficile da scordare. Nel collage fotografico della prima pagina vengono riassunti tutti i momenti salienti delle sei gare che hanno decretato il passaggio nella massima serie. Ma nelle dodici pagine che compongono la pubblicazione, le sfide con Altamura e Lodi vengono analizzate con i “click” più suggestivi. In un susseguirsi d’immagini abbastanza eloquenti si è voluto ricostruire il clima di quei giorni fatati, prendendo più in considerazione il profilo emozionale rispetto a quello tecnico tattico che è stato ispezionato in lungo e in largo dalla stampa specializzata. All’interno anche un’intervista esclusiva al medico della nazionale Roberto Pannicelli.

La coordinatrice del giornalino, nonché curatrice del sito internet ufficiale, Luciana Carta, è stata sommersa dalle numerose richieste giunte dai tifosi d’oltre Tirreno: “Sono circa un centinaio, mi hanno contattato soprattutto dal Lazio, ma mi sono pervenute richieste anche da Pisa, Bari,  e dall’Emilia Romagna; tutti quanti hanno avuto una copia di Pallavolando, in cambio abbiamo chiesto un piccolo rimborso in francobolli.”

Al numero dedicato allo storico passaggio in A1 hanno collaborato anche Lara Depau, Enzo Loi, Stefano Pisano e Laura Masala.

 

 

Anche Alghero omaggia solennemente le watusse ogliastrine nel Galà dello Sport

Un altro prestigioso riconoscimento è stato riservato all’Airone Tortolì. Si tratta del premio “Gran Galà dello Sport” che una giuria d’esperti attribuisce a chi si è messo in mostra nel panorama sportivo isolano. La cornice mondana che accompagna la cerimonia, fa di questo elogio uno dei più importanti ed esclusivi della Sardegna. Il Comune di Alghero accoglie annualmente la manifestazione che quest’anno ha avuto come madrina la bella e affascinante Federica Moro. Al suo fianco anche un personaggio indiscusso della televisione italiana, Daniele Piombi.  Nell’incantevole atmosfera catalana, il Presidente Antonello Nieddu ha avuto il grande onore di ritirare l’ambita gratificazione. Purtroppo mancavano le watusse ogliastrine, alle prese con una dose massiccia di relax dopo un’annata strepitosa.

 

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