Siamo Energia Ornavasso: contro Cadelbosco in palio punti pesanti
Autore: Lega Volley Femminile
6 Aprile 2013

Rincorsa alla promozione e corsa ai playoff. In questo serrato finale di campionato i destini e le ambizioni di quasi tutte le squadre si incrociano ogni domenica con aspettative e ambizioni differenti, ma pur sempre forti. Alla Siamo Energia, che ha ancora la possibilità di arrivare prima e che comunque deve lottare per difendere il suo posto “privilegiato” ai playoff (già certi) come seconda o terza classificata, tocca domani (a Verbania, inizio alle ore 18, arbitri Davide Morgillo di Napoli e Rachela Pristerà di Torino) il compito di arginare le velleità del Crovegli, che non può perdere punti se vuole guadagnarsi la post season.

Ornavaso-Cadelbosco è uno dei tanti derby tra matricole di questa stagione. Un derby che, nel recente passato, è stata una sfida importante in B1 e nelle numerose occasioni nelle quali le due squadre si sono affrontate. Il rapporto di amicizia con il club reggiano è nato oltre un lustro fa, quando Alessia Ghilardi vestiva la casacca giallorossa. I buoni rapporti hanno portato Cadelbosco a partecipare a più edizioni del trofeo “Ciao Meri” e quando Ornavasso è salita in B1 l’incrocio s’è riproposto. Da agosto in avanti, poi, è andato in scena per ben tre volte: al “Ciao Meri”, in amichevole e in campionato. Quando la posta in palio non contava per la classifica hanno vinto le Api ma, nell’unica partita ufficiale, il successo – per 3-1 – ha arriso alle emiliane.

Con questa premessa e con la necessità del Crovegli, sesto in graduatoria, di conservare i 2 punti di vantaggio su Mazzano, prima esclusa dai playoff, nulla contano i 22 punti di divario in classifica. Lo sa bene la squadra giallonera, che mercoledì ha perso 3-2 in amichevole a Bergamo e che deve cercare in ogni modo di fare valere il fattore campo e la “legge” di Verbania, parquet violato una sola volta quest’anno, da Montichiari e solamente al tie break.

L’avversario di giornata è una squadra che punta sul collettivo più che sulle qualità individuali ma che si affida all’estro e alle doti di due elementi in particolare: la venezuelana (unica straniera reggiana) Glod e l’opposto Aricò. Sono loro i principali terminali offensivi, che s’affiancano alla schiacciatrice italoargentina Cirilli e al jolly Pistolato, che entra spesso per puntellare la ricezione ma anche per variare gli schemi in attacco. In regia la certezza è Lancellotti, che nonostante abbia 21 anni e sia all’esordio in serie A, è titolare già da qualche stagione. La coppia dei centrali è un mix tra l’esperienza di Belfiore (classe ’82) e la gioventù di Rosa (’91) con Martinuzzo (’92) come alternativa. Per il ruolo di libero l’allenatore Davide Baraldi, già vincitore dell’A2 a Piacenza, spesso opta per una soluzione doppia, alternando Iemmi e Montanari.

Cadelbosco viene dallo stop esterno di Pavia (0-3). Uno stop fortunatamente per le emiliane vano ai fini della classifica perché nello scorso turno hanno perso le altre concorrenti dirette: San Casciano e Mazzano, anche se Soverato ha rifatto capolino ai margini della zona playoff.

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