Come anticipato dal D.G. Massimo Aldera nella conferenza stampa di mercoledì sera al Palayamamay, il lavoro della società biancorossa non si ferma davanti ad una sconfitta, ma guarda avanti, da subito. Dalle parole ai fatti, immediati. Arrivano infatti oggi due importanti rinnovi: vestiranno la maglia di Unendo Yamamay Busto Arsizio anche per la stagione 2013-14 la schiacciatrice Francesca Marcon ed il libero Giulia Leonardi, due delle giocatrici più amate dai sostenitori della squadra e protagoniste delle imprese sportive biancorosse degli ultimi due anni. Il mercato delle farfalle parte dunque nel segno della continuità ed in particolare “blinda” difesa e ricezione con due atlete che hanno costruito, con la loro qualità di gioco, un vero e proprio marchio di fabbrica”Marcon-Leonardi” per la seconda linea. Francesca Marcon, classe 1983, inizierà la quarta stagione a Busto Arsizio, mentre Giulia Leonardi, classe 1987, sarà al terzo anno in biancorosso. Evidente la fiducia nella società nelle due atlete: entrambe hanno sottoscritto un contratto biennale.
Giulia Leonardi: “Sono felicissima di avere rinnovato, Busto Arsizio è una delle poche società serie rimaste, con tante persone professionali attorno e uno staff invidiabile. Ho sempre espresso il desiderio di rimanere qui e sono contenta che la società mi abbia confermata nonostante l’annata che non è finita come ci aspettavamo. Spero che il prossimo anno si torni a vincere e a lottare davanti ai nostri numerosissimi tifosi che ci hanno sempre sostenute”
Francesca Marcon: “Nonostante le numerose offerte ricevute in italia e all’estero ho deciso di rimanere a Busto Arsizio perchè è una società che mi ha sempre dimostrato fiducia, anche nei momenti più difficili. Inoltre, dopo la delusione della semifinale scudetto è troppo grande la voglia di fare ancora parte di un gruppo vincente nella prossima stagione con questa maglia. Ormai per me questa squadra è come una seconda famiglia e se le cose rimarranno così mi piacerebbe chiudere la carriera ad alto livello proprio a Busto Arsizio”