Obiettivo Risarcimento Vicenza: il Volley Towers ha il suo Team Principal, Delio Rossetto. Il presidente Grison lancia una figura nuova per il mondo della pallavolo
Autore: Lega Volley Femminile
17 Luglio 2013

Delio Rossetto, il tecnico cha ha portato alla promozione l’Obiettivo Risarcimento e che rimarrà alla guida della squadra, non è un semplice allenatore, non è neanche un Direttore Sportivo. Ecco allora che il Volley Towers fa entrare nel mondo della pallavolo la figura del Team Principal ispirandosi alla Formula1, una sorta di “dirigente apicale”.

“In sei anni non ho mai apostrofato Delio come un allenatore – ha spiegato il presidente Flavio Grison -. Non volevo iniziare a definirlo così neanche nel gennaio 2013, quando ha preso in mano le redini della prima squadra, dopo l’esonero di Chiappini. Nonostante il nuovo ruolo non ha mai trascurato tutte le attività intraprese negli anni. Assieme al Direttore Generale ho pensato pertanto ad un titolo che desse l’essenza del lavoro e delle responsabilità assunti in modo di dare la giusta definizione ad un pilastro della nostra società. In cuor mio posso senz’altro dire di avere portato una innovazione per una società di categoria nazionale, che si ritrova un professionista alla moda inglese, nel termine e nei fatti. Adesso vediamo chi copierà per primo nel volley italiano questa nuova figura”.

Delio Rossetto è così il primo Team Principal della storia della pallavolo. “La definizione che ha dato Flavio al mio duplice ruolo di direttore sportivo e primo allenatore è simpatica ed innovativa. È inutile negare che questo ruolo consente di gestire con più forza il gruppo ma come si sa gli onori sono sempre proporzionali agli oneri per cui se da un lato sei facilitato dall’altro com’è giusto che si hai una responsabilità maggiore che non mi ha mai intimorito ma bensì mi ha sempre fortemente motivato, quindi devo dire che… Team Principal is OK”.

Eppure all’inizio era un po’ restio a tornare in panchina, tanto da far figurare a referto capitan Ghisellini come allenatrice dalla squadra. “Quando c’è un esonero di un tecnico è come avere perso un po’ tutti, è stata una sconfitta soprattutto per me che nella mia posizione specifica di Direttore Sportivo avevo scelto il tecnico, che tuttora considero valido sotto il profilo tecnico – spiega Rossetto – Mi sono sentito quindi in dovere di porre rimedio in prima persona al disagio che la squadra ne aveva tratto e ho deciso di prendere in mano la squadra e condurla al termine del campionato con tutta la responsabilità che questa scelta comportava in tutti i sensi…”.

Un campionato che un finale migliore non poteva averlo, con quasi 2000 persone che hanno assistito alla promozione dell’Obiettivo Risarcimento, che si appresta ad affrontare il suo primo campionato di serie A2 dopo i due da protagonista in B1.

“La scelta è stata quella di dare continuità e confermare la maggior parte delle giocatrici che lo scorso anno sono state protagoniste di una buona crescita tecnica – sottolinea il Team Principal – La competitività della squadra unita alla giusta dose di esperienza con l’aggiunta di maggior peso in attacco dovrebbe consentire alla nostra società di lottare per le posizioni nobili di classifica. Poi tra le aspettative ed i risultati ci sono molti elementi non dl tutto controllabili, ma come è nel nostro stile si parte sempre per essere competitivi e dare il massimo”.

Rossetto torna dunque a calcare il palcoscenico dell’A2 otto anni dopo averlo lasciato con il Cavazzale, otto anni nei quali è cambiato molto. “E’ sempre facile dire che una volta c’erano squadre più forti… Penso che in realtà quello che fa cambiare il tasso tecnico attuale da quello di qualche anno fa è la situazione economica che ha reso più difficile il mercato delle nostre giocatrici migliori che tal volta scelgono mercati stranieri e delle stesse straniere che, mancando la certezza economica, scelgono anche in questo caso di andare a disputare altri campionati. Questo, pur abbassando il livello tecnico, paradossalmente potrebbe giovare ala nostra pallavolo dando maggiori chance di gioco alle nostre atlete giovani che altrimenti farebbero fatica trovare posto nei maggiori club”.

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