“Siamo in Serie A2”. C’è voluto un po’ di tempo alla Savino Del Bene per capire che in quattro anni il sogno è diventato realtà: Scandicci dalla Serie C è tornato nella pallavolo che conta. Inizialmente il ripescaggio ha, comunque, portato un po’ di timore, poi col passare dei giorni la paura del grande salto si è trasformata in euforia e voglia di iniziare questa nuova avventura.
Sicuramente la coppia griffata coach Botti e patron Nocentini è stata essenziale per scacciare le perplessità lasciando posto solo alla voglia di iniziare questa nuova avventura. Il gruppo di 11 ragazze “Made in Italy” ha l’obiettivo di mantenere sia la categoria che è ciò che sta a cuore a chi ha iniziato questo progetto: sia riempire il palazzetto per dare nuova linfa vitale a questo magnifico sport nell’hinterland fiorentino. Sognando, inutile nasconderlo, di ripercorrere il cammino delle campionesse d’Italia della Valdagna Scandicci.
Se Scandicci ha accettato il ripescaggio in Serie A2 lo deve anche al ds Toccafondi che aveva già costruito una formazione di alta B1, con in mente di costruire un gruppo di ragazze tecnicamente di categoria superiore pronte a sposare il progetto Savino del Bene. Le parole dello stesso Massimo Toccafondi spiegano meglio com’è stato formato il gruppo:
“Ho iniziato a lavorare per un campionato di Serie B1 di vertice, andando a cercare ragazze che trascinate da un mago delle promozioni come coach Marco Botti accettassero con entusiasmo il nostro progetto”.
Raggiunto subito l’obiettivo?
“Il risultato è stato esaltante, quasi tutte le interpellate hanno risposto ‘presente’ per affrontare il campionato di Serie B1, poi in pochi giorni saputo del ripescaggio abbiamo completato la rosa con ragazze che potessero completare un gruppo per la Serie A2”.
In quanto tempo avete completato la rosa dopo che hai saputo del ripescaggio?
“In tredici giorni”.
Quanto credi in queste ragazze?
“Tantissimo. Io e Marco (Botti) pensiamo di mantenere la categoria, lotteremo su ogni pallone, perché sappiamo che è difficile ma è alla portata di questa squadra e se poi va tutto bene ci potremo togliere delle soddisfazioni: ma lasciamo parlare il campo, ora è prematuro”.
Perché partire in undici?
“Perché abbiamo un settore giovanile che ci consente di dormire sonni sereni, la dodicesima atleta è in casa. Un altro obiettivo, infatti, è far crescere nuovi talenti dal nostro vivaio”.
Mercato chiuso a eventuali straniere?
“Non ho detto questo. Ho solo detto che abbiamo la totale stima per un gruppo che potrà fare solo bene secondo me, ma se ci fosse l’occasione per far fare il salto di qualità a questa squadra valuteremo cosa fare”.
Niente vacanze per Massimo Toccafondi?
“Diciamo che Firenze è una bella città anche d’ estate…”.
Come si pone Scandicci verso le altre società fiorentine?
“Piena collaborazione. Sarebbe bellissimo avere il palazzetto colorato delle altre realtà che sono presenti in tutto l’hinterland. Lavoreremo anche su questo”.
Se andiamo a vedere negli ultimi anni, hai conquistato molte promozioni?
“Ho avuto la fortuna di lavorare in società ambiziose: non voglio meriti, magari sono un buon amuleto!”.
In conclusione soddisfatto del gruppo?
“Moltissimo, prenderemo solo una straniera se ci consentirà di fare un notevole salto di qualità ma ripeto il gruppo ‘Made in Italy’ mi consente sonni tranquilli”.
Il vero sogno di Scandicci per la stagione 2013/2014 sara’ in primis riempire il palazzetto. Ingredienti principali: tanto entusiasmo, passione e speriamo bel gioco.
Ecco le 11 stelle della Savino del Bene:
Agresti e Lussana (libero)
De Fonzo, Strobbe, Lapi (centrali)
Baciottini e Mazzini (regia)
Fanzini, Fiore, Rania (schiacciatrici)
Taborelli (opposto)