Giunto alla sua quarta stagione consecutiva con il Volley Soverato, l’addetto alle statistiche (chiamato scoutman nel volley) lavora, di concerto con lo staff tecnico guidato da coach Marco Breviglieri, a quella che dovrà essere l’organico per la prossima stagione di serie A2, quella 2013/2014. Riconfermatissimo da parte della società che, dal suo arrivo in Calabria, ha sempre creduto in lui e nel suo prezioso lavoro, nonostante richieste di altre squadre, Simone ha preferito rimanere in Calabria dove, a Soverato, è ormai “uno di casa”.
Oltre alla sua professionalità nel lavoro, la simpatia e la bontà di Franceschi ha conquistato i tifosi del Soverato che vedono in lui un vero e proprio beniamino. Proprio in questi giorni, abbiamo raccolto alcune impressioni da parte di Franceschi che si trova nella sua residenza Toscana prima di ritornare a Soverato per l’inizio della preparazione.
Sei stato riconfermato per la quarta stagione consecutiva a Soverato dalla società che ha creduto in te. Contento del prolungamento del “matrimonio”?
Non sono mai rimasto più di 3 anni in una società. Ho sempre pensato che dopo un po’ arriva il momento di cambiare, altrimenti diventi “parte dell’arredamento”. Stavolta non mi è passato per la testa di cambiare aria. Col presidente son bastati 30 secondi per continuare anche la prossima stagione, anche se entrambi sapevamo che sarebbe stata così prima che entrassi nel suo ufficio.
Quali le motivazioni che ti hanno portato a scegliere ancora la Calabria?
Beh, tutto. La città, la gente che ci segue calorosamente, tutti i lavoratori oscuri che consentono di far funzionare il giocattolo. Ovviamente il presidente, uno che ci mette la faccia e, soprattutto i soldi. Un uomo d’onore che mantiene gli impegni economici con molta fatica. Teoricamente non sarebbe da elogiare, perché dovrebbe essere una cosa normale, ma visto che ormai in Italia non lo è più… Inoltre a me la nebbia del nord non piace eccessivamente…
Con il tuo lavoro, conosci molto bene le caratteristiche tecniche di molte giocatrici del mondo della pallavolo. Quali sono, secondo te, in generale, quelle che dovrebbe avere un’atleta?
Innanzitutto educazione. Indipendentemente dalle qualità tecnico-tattiche, una ragazza dovrebbe in primis tirarsi indietro mai, dare sempre il 100% per non aver rimpianti. Inoltre dovrebbe rendersi conto della fortuna che ha facendo questo tipo di lavoro.
A Soverato lavorerai ancora con Marco Breviglieri, Antonio Stella ed Elmiro Trombino. La scorsa stagione avete raggiunto ottimi risultati. Quali gli obiettivi per la nuova stagione?
C’è anche il Dottor Michele Raffa!!! Siamo un gruppo di amici, prima che uno staff affiatato. Talvolta con idee diverse, ma tutti aperti al confronto. E al nostro obbiettivo comune. Far rendere al massimo l’organico che ci verrà messo a disposizione.
A che punto è la composizione dell’organico per il prossimo campionato?
Mancano ancora due elementi, e ci possiamo ritenere soddisfatti di quanto fatto fino ad oggi, soprattutto se si pensa a quanta crisi e difficoltà a livello economico ci sia in giro. Speriamo di chiudere a breve le ultime trattative in due ruoli importanti. Non è facile fare mercato, soprattutto per “l’handicap geografico” di Soverato. E mi da un po’ fastidio, in questo momento di crisi economica generale, che giocatrici “normali” facciano richieste al limite dell’indecenza.
Ci sono state le conferme di Boscacci e Travaglini della scorsa stagione. Credi sia giusto ripartire da un’ossatura di squadra?
Non sono mai stato per le rivoluzioni totali, perché alla fine tutto ciò si paga all’inizio, quando nessuno è abituato al nostro tipo di lavoro o ai dettami tattici. Senza dimenticare che la Boscacci per 2 anni è partita dalla panchina per poi diventare elemento importante nello starting six. E quest’anno si è meritata la fiducia fin dall’inizio. Travaglini è stata la seconda miglior muratrice del campionato (non parlo di muri totali, ma muri per set), c’è da aggiungere altro?
Oggi nella pallavolo, come in molti altri sport, ci sono tante difficoltà legate alla crisi economica e non è facile costruire una squadra. Soverato, come ben sai, non ha mai avuto di questi problemi con voi tesserati. Trovandoti a Soverato da quattro stagioni, credi che la società del presidente Matozzo sia migliorata? E dove, ancora dovrebbe migliorare?
In questi tre anni che sono stato a Soverato la società è cambiata molto. Ammetto che il primo anno c’erano molte disorganizzazioni. Il presidente pian piano ha saputo riorganizzare dando un’impronta più professionale. Ovvio che la perfezione non esiste e, come vale per tutti noi, anche la società dovrà fare ulteriori cambiamenti, ma finora ha dimostrato di aver intrapreso un cammino di crescita graduale. Se proprio devo trovare qualcosa che non va, più che nella società lo trovo nella nostra “casa”. Il PalaScoppa è si storico, ma vetusto e non adeguato. Magari io sono di parte perché adoro i mega palazzetti, ma la squadra merita una casa più accogliente.
Quando dovrebbe iniziare la preparazione?
Dovremmo iniziare per fine mese o i primi di settembre, visto che è stata confermata come data di inizio il 20 ottobre e in questa stagione non avremo la Coppa Italia a settembre. Il nostro esordio sarà a Monza, prima del doppio turno consecutivo nella bolgia del “Pala Scoppa”. Incontreremo subito tre neo promosse e non sarà facile perché ogni partita nasconde delle insidie. Non vedo l’ora di ripartire.
Vuoi lasciare un messaggio per i tifosi che ti hanno “adottato” come loro beniamino?
Penso che abbiano capito come odi perdere e presumo che abbiano apprezzato i miei modi di esprimere gioia quando vinciamo non proprio ortodossi… Oramai mi sento un calabrese ad honorem… ai nostri tifosi dico di continuare a fare quello che hanno fatto sempre benissimo: sostenerci sempre. Il Volley Soverato è un patrimonio della Calabria e va aiutato. Per questo annuncio qui che chiederò anche io al presidente di comprare una tessera socio – sostenitore.