Crovegli Reggio Emilia: Marianna Vujko, il futuro architetto progetta la nuova squadra
Autore: Lega Volley Femminile
4 Settembre 2013

Ventuno anni, uno spiccato accento che è una via di mezzo tra la Toscana, dov’è nata e cresciuta, e la Croazia terra d’origine dei genitori, e una forte personalità per una ragazza classe 1992. Marianna Vujko, centrale della Crovegli che sta lavorando nelle prime settimane di preparazione alla nuova stagione, si racconta dalle sue origini all’approccio con la nuova realtà emiliana, della quale parla un gran bene.

“L’impatto è stato più che buono, a livello ambientale e lavorativo – spiega la “Vujy”. C’è voglia di lavorare da parte di staff e compagne, proprio come piace a me. Per quanto riguarda la città, Reggio Emilia è molto ospitale e a misura d’uomo. Purtroppo non ho ancora potuto provare molto le specialità del luogo, voglio stare molto attenta all’alimentazione anche e soprattutto in fase di preparazione”.

Nata a Castelnovo di Garfagnana, a 10 anni il trasferimento in provincia di Lucca, dove comincia la sua avventura pallavolistica. “Io ho sempre giocato a basket sin da piccola, forse anche per l’altezza ma soprattutto perchè era lo sport di mio padre. Quando ci siamo trasferiti a Lucca, mia sorella (Dragana, classe 1989) ha cominciato a giocare a pallavolo. Un week-end sono passata da lei in palestra, due chiacchiere con l’allenatore e al lunedì ho cominciato. La società era la Nottolini Capannori, avevo 10 anni”.

Ed è stato amore a prima vista, il motivo ce lo spiega Marianna. “Amo la competizione, è il mio pane quotidiano. Ho capito che stava diventando qualcosa di importante quando mi sono trasferita per il progetto Club Italia, nel 2008. Ho avuto tecnici come Lavarini, Mazzanti e Mencarelli, maestri di livello assoluto. Sono stati tutti importanti per la mia crescita”.

Una crescita per arrivare sino… “In serie A1 e poi andare a giocare all’estero. E’ il mio sogno, ma sono realista. Se ci riuscirò bene, altrimenti vorrà dire che avrò sbagliato strada e ne prenderò un’altra. Adesso punto tutto sulla pallavolo, in futuro però mi piacerebbe iscrivermi all’università, amo l’architettura e a Firenze c’è il top. Vedremo tra qualche anno, intanto voglio vincere più partite possibili con la Crovegli, il risultato finale arriverebbe di conseguenza”.

Forte la ragazza, no?

IN PALESTRA SI COMINCIA A SALTARE

Con la seconda settimana di preparazione, coach Davide Baraldi e il suo staff hanno iniziato ad implementare il lavoro fisico con vari esercizi con la palla.

Primi salti e attacchi per le giallorosse, che lavoreranno sino a venerdì sera al Pala di Rivalta, prima della festa di presentazione di sabato 7 e di una settimana, la prossima, nella quale il gruppo sarà impegnato alla palestra Pertini dove andrà in scena anche la prima amichevole con il Pool Volley Gramsci (giovedì 12 alle ore 16.30).

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