Il Diario Europeo di Consuelo Mangifesta: Italia-Polonia 3-0
Autore: Lega Volley Femminile
11 Settembre 2013

A vedere la partita tra Francia e Repubblica Ceca mi si rafforzano alcune convinzioni. Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco, come recitava il mitico Trap. Ne sanno qualcosa le ragazze di Carlo Parisi uscite sconfitte da un match per loro quasi a senso unico nei primi 2 parziali e che si è trasformato in un vero incubo nei successivi tre. Rispedite a casa da una Francia che ci ha creduto, ha lottato, ha avuto pazienza e si è ritrovata prima nel gioco e successivamente in un quarto di finale assolutamente inedito.

All’inferno e ritorno. Un po’ come le nostre azzurre che fino alle 17.25 erano con un piede fuori dall’Europeo. Ieri pomeriggio mi sarebbe piaciuto giocare con loro. Muri, attacchi, urla… Questa era la marcia in più di cui avevamo bisogno per uscire dalla fossa. Bene l’Italia, male la Polonia che sin dalle prime battute ha evidenziato problemi soprattutto con la sua stella Skowronska in evidente crisi d’identità. Decine di cambi non sono serviti a dare un volto alla squadra, quanto piuttosto a creare una totale confusione non solo alle ragazze ma anche a me, che non facevo in tempo a memorizzare i nomi (alcuni impronunciabili) che immediatamente dopo non erano più in campo. Una sorta di scioglilingua che è durato tutto il match.

Alla fine hanno prevalso l’ordine, la determinazione e la maggiore qualità delle ragazze di Mencarelli che hanno reagito ad una situazione di difficoltà nel migliore dei modi. Alla fine del match ho incrociato il tecnico polacco che in una sola parola ha sintetizzato una serie di concetti… MASSACRO… Come dargli torto? Oggi la Serbia. Difficile, non impossibile ma ad una condizione…NEVER HIDE!

Consuelo Mangifesta

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