Longilinea, sorriso aperto, toscana, 180 centimetri d'altezza, classe 1978 sono le caratteristiche del nuovo opposto del Pre-Camp: Daniela Ginanneschi giunta a Collecchio dopo aver militato nelle file del Tortolì contribuendo in maniera determinante alla promozione nella massima serie della squadra sarda grazie a quei 460 punti segnati durante tutta la stagione, ovvero una media di quasi 14 punti a partita.
Un biglietto da visita significativo per questa atleta che ha iniziato ad avvicinarsi alla pallavolo a soli 9 anni in quel di Montepulciano, suo paese d'origine. Poi a Perugia per cinque anni disputando campionati under 14, under 16 e under 18 iniziando così a prendere maggior confidenza con questo sport, l'unico praticato fino ad ora. Con la Despar Sirio Perugia ha anche avuto la possibilità di debuttare in A1 nella stagione 1996/1997. Poi quattro anni a Corridonia sia in serie B che in A2, quindi al Siram Roma di A2 e nella passata stagione alla Terra Sarda Tortolì.
La pallavolo è la tua grande passione, hai altri interessi?
«Mi piace ascoltare musica di tutti i generi con un orecchio particolare, però, per il jazz».
Leggi?
«Si, un po' di tutto; non ho preferenze particolari».
E con gli studi?
«Sono iscritta all'Università di Macerata alla facoltà di Scienze della comunicazione, ora sto vedendo se è possibile avvicinarmi con la sede di studio».
Ti piace qualche sport in particolare?
«L'atletica, che seguo con una certa costanza».
Cos'è che ti ha spinto a venire a Collecchio alla corte del Pre-Camp?
«Tra le varie società che mi hanno contattato ho scelto il Pre-Camp come tipo di squadra, per il luogo tranquillo, per il tipo stesso della società di cui mi hanno parlato molto bene».
Un primo giudizio sull'ambiente?
«Un po' troppo presto per fare delle considerazioni ma le prime impressione sono state buone, l'ambiente è accogliente, bisognerà ora vedere come si comporterà la squadra. Qui ho ritrovato alcune giocatrici che già conoscevo quali Elisa Peluso, che è toscana come me ed è stata anch'essa a Perugia pur non avendo mai giocato assieme, le due giocatrici straniere che sono state mie compagne di squadra: a Roma Ivana Plchotova e a Tortolì Augusta Cibele».
Sogni nel cassetto?
«Non si svelano, li tengo tutti solamente per me».
Cosa ti aspetti dalla prossima stagione agonistica vestendo la casacca del Pre-Camp?
«Un bel campionato. Mi piacerebbe ripetere la promozione, è una emozione grandissima. So però che sarà difficilissimo. Il campionato sarà competitivo al massimo per la presenza di squadre molto agguerrite e dotate che si sono rafforzate moltissimo spendendo. Vedremo cosa succederà. Io ce la metterò tutta per ben figurare».