Riso Scotti Pavia: sulle montagne russe. Dopo le faville, sconfitta senza attenuanti a Rovigo
Autore: Lega Volley Femminile
23 Dicembre 2013

BENG ROVIGO-RISO SCOTTI PAVIA 3-0 (25-20, 25-27, 25-18)

BENG ROVIGO VOLLEY: Chiara Agostini n.e, Giulia Kotlar, Daniela Nardini (17), Stefania Pistolato (11), Roberta Brusegan (12), Jasmine Rossini n.e, Laura Crepaldi (12), Elisa Peluso, Marta Agostinetto (11), Lisa Cheli n.e, Veronica Giacomel L, Chiara Aluigi n.e, Carlotta Cervella L. Allenatore: Stefano Ferrari

RISO SCOTTI PAVIA: Alyssa Hodzic, Serena Masino (1), Cecilia Nicolini, Joanna Frackowiak (14), Sara Giuliodori (5),Celeste Poma, Simona La Rosa, Francesca Devetag (7), Marianna Di Bonifacio (9), Ginevra Poma, Francesca Moretti (7), Valentina Civardi, Serena Boni . Allenatore: Rosario Braia

Un brutto scivolone per la Riso Scotti dopo le faville delle ultime due giornate: pavesi sempre all’inseguimento, a distanza considerevole dalle avversarie che hanno tenuto saldamente in mano la gara dall’inizio alla fine.

L’assenza di Kim Renkema costringe Braia a cambiare l’assetto della Riso Scotti: alla coppia centrale Giuliodori-Devetag affianca le schiacciatrici Moretti e Di Bonifacio. Celeste Poma è libero titolare, Frackowiack opposto e in regia parte Nicolini, autrice di una prestazione maiuscola nella scorsa giornata. Beng Rovigo schiera in partenza il libero Giacomel, la coppia centrale Nardini-Brusegan, Agostinetto opposto, schiacciatrici ricevitrici Crepaldi e Pistolato, Peluso palleggiatrice.

Inizio gara già in salita per la Riso Scotti: i primi punti sono di Rovigo che mette subito sotto pressione la Riso Scotti. Nardini e l’ex vespa Roberta Brusegan raccolgono in questa fase preziosi punti che risulteranno determinanti sul risultato finale. Al tempo tecnico Beng Rovigo doppia la Riso Scotti. La fase centrale del set pare promettere una fase nuova della partita ma non sarà così. Serena Masino entra in campo, Braia chiama tempo e il distacco si riduce leggermente. Marianna Di Bonifacio coglie il punto del -4 sul 16/12 prima del secondo scatto in avanti della Beng. La fast di Brusegan porta il risultato sul venti a tredici e la situazione si fa pericolosa. Joanna Frackowiack non si risparmia, il divario si riduce a quattro lunghezze ma il punto messo a segno da Nardini consegna cinque set-point a Rovigo. Annullato il primo, risulta fatale il secondo: venticinque a venti il finale del primo parziale.

Sembra equilibrato l’inizio del secondo set, con Frackowiack che segna il cinque pari. L’incontenibile progressione delle venete stravolge però il punteggio: con un parziale di sette a uno la Beng vola al tempo tecnico sullo stesso punteggio del set precedente, dodici a sei. La Riso Scotti tenta di riagganciare le avversarie: il lavoro delle centrali è proficuo e con il punto di Giuliodori risale fino al quattordici a dodici. Non cambia però l’inerzia della gara: le attaccanti di Pavia raccolgono solo qualche punto, mentre la Beng macina con ben altro ritmo. Agli undici punti messi a segno da Rovigo in questa seconda metà del set, Pavia risponde con soli cinque. Fatale dunque che anche il secondo set sia appannaggio di Beng Rovigo, concluso sul punteggio netto di venticinque a diciassette.

La Riso Scotti è frastornata: torna in campo ma fatica a restare in partita. Agostinetto porta subito lo score sul quattro a uno, l’ace di Nardini vale l’otto a tre e sul dieci a quattro Rosario Braia chiama il suo primo tempo senza riuscire a invertire la tendenza; al time-out tecnico il punteggio è, come per gli altri due set, ancora di dodici a sei. Ci provano Frackowiack e Devetag a rimanere in scia alle avversarie: la Riso Scotti ora riesce a mantenere il ritmo di Beng Rovigo ma senza recuperare punti. Sul massimo distacco, venti a tredici, Braia chiede ancora tempo: preziosi i punti di Devetag e Moretti in questa fase, però la distanza non diminuisce. L’inerzia porta dritti a fine gara, chiusa da Agostinetto sul venticinque a diciotto.

Nel tentativo di modificare la storia di una partita storta, Braia ha provato tutte le soluzioni possibili, dando spazio a tutte le giocatrici a disposizione, comprese le giovanissime Hodzic, Boni, Civardi. Purtroppo non era giornata favorevole e tutto è parso vano:, però la crescita di queste ragazze è davvero notevole e siamo certi che diventeranno protagoniste della pallavolo di vertice nei prossimi anni.

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