Il Bisonte San Casciano: vittoria per 3-1 in Coppa a Vicenza al termine di una partita pazza
Autore: Lega Volley Femminile
19 Gennaio 2014

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA 1
IL BISONTE SAN CASCIANO 3

OBIETTIVO RISARCIMENTO VICENZA: Pastorello 7, Peretto ne, Sestini 14, Lanzini (L), Milocco 12, Andreeva 8, Baggi 13, Ghisellini 2, Fiori, Fronza 7, Cialfi 1. All. Rossetto.
IL BISONTE SAN CASCIANO: Mastrodicasa 15, Focosi ne, Lotti 11, Giovannelli ne, Villani 4, Parrocchiale (L), Savelli ne, Pietrelli 8, Koleva 22, Bertone 12, Vingaretti 2. All. Vannini.
Arbitri: Palumbo – Bassan.
Parziali: 19-25, 25-23, 24-26, 23-25.
Note – durata set: 23’, 26’, 28’, 27’; muri punto: Vicenza 7, Il Bisonte 11; ace: Vicenza 3, Il Bisonte 4.

L’Obiettivo Risarcimento Vicenza fa ancora una volta soffrire Il Bisonte San Casciano, confermandosi squadra ostica, ma stavolta le azzurrine riescono ad uscirne vincenti per 1-3, pur al termine di una partita pazza. Nel terzo set la squadra di Rossetto ha avuto cinque palle consecutive per salire 2-1, e chissà cosa sarebbe potuto succedere se ne avesse trasformata almeno una. Invece le azzurrine le hanno annullate tutte, salendo 1-2, e sull’inerzia anche 3-16 nel quarto, ma qui sono entrate in una buca clamorosa, da cui però sono fortunatamente riuscite a uscire sul 23-24. Insomma, non un Bisonte perfetto, tenuto su in certi frangenti soprattutto da una Koleva da 22 punti e da una Mastrodicasa da 15 col 57% in attacco, ma quanto è bastato per ipotecare il passaggio alla semifinale di coppa Italia: mercoledì al PalaMontopolo servirà comunque vincere due set, e contro questo Vicenza non sarà facile.

Francesca Vannini parte con Vingaretti in palleggio, Koleva opposto, Pietrelli e Lotti in banda, Bertone e Mastrodicasa centrali e Parrocchiale libero. Rossetto risponde con Cialfi in regia, Andreeva opposto, Baggi e Milocco bande, Pastorello e Sestini centrali e Lanzini libero.

L’inizio fa presagire il peggio, con due errori e l’immediato 2-0, poi però cominciano a girare in attacco Lotti e Koleva e Il Bisonte sale 5-9. Rossetto inserisce Ghisellini per Cialfi in regia, ma non cambia niente perché due missili di Koleva e un ace di Vingaretti valgono il 6-15. Vicenza ci prova con una battuta efficace (14-19), ma Bertone riallunga subito e a chiudere è un’ottima Mastrodicasa (19-25).

Nel secondo set parte forte l’Obiettivo con tre muri per il 6-3, ma Il Bisonte riesce a impattare sull’8-8 con Lotti. Rossetto inserisce Fronza per Pastorello, la partita è bella ed equilibrata e si gioca punto a punto ma un doppio attacco di Pietrelli e l’ace di Koleva creano il margine (17-19), subito rintuzzato (19-19). Due punti di Mastrodicasa valgono il nuovo allungo (19-21), di nuovo sprecato (23-22), e dopo il pari di Lotti sono Sestini e Milocco a chiudere (25-23).

Vicenza continua a far soffrire le azzurrine anche nel terzo (9-7), poi finalmente la squadra di Vannini si sblocca e sfrutta una super Koleva (due pallonetti, un muro e un attacco vincente) per salire 10-15. Rossetto inserisce Pastorello e Cialfi per Fronza e Ghisellini e le locali crescono di nuovo, mentre cala Il Bisonte, prima sorpassato (17-16) e poi addirittura staccato (22-18). Entra Villani per Lotti, l’Obiettivo sale 24-19 e sembra finita, ma con la grinta e con l’orgoglio le azzurrine riescono a annullare cinque set point di fila con un gran turno in servizio della neo entrata Villani: il muro di Bertone vale il 24-24, un attacco out di Vicenza la prima palla set subito concretizzata da un altro muro di Bertone sulla pipe di Baggi (24-26).

L’Obiettivo risente dell’incredibile occasione sprecata e San Casciano ne approfitta nel quarto per salire subito 0-7, poi un muro vicentino interrompe la striscia di quattordici punti consecutivi, ma non l’inerzia delle azzurrine, che salgono fino al 3-16. Qui però accade ancora una volta l’incredibile: Il Bisonte si addormenta, Vicenza riesce a recuperare fino al 19-21, poi Mastrodicasa apre un nuovo break e il muro di Villani scrive il 19-24, ma qui si ripete all’opposto quanto successo nel terzo, con le locali che però arrivano ad annullare solo quattro match point, perché sul quinto Bertone riesce a mettere a terra il pallone del liberatorio 23-25.

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