Il libero giallonero Carlotta Cervella, ferrarese solo di nascita ma polesana doc con base a Santa Maria Maddalena prima ed Adria poi, racconta la sua esperienza in casa Beng in questa prima metà di stagione sportiva indossando la maglia numero 17 con cui si distingue per recuperi in tuffo spesso molto spettacolari. Il suo esordio in campo subito in prima giornata del Master Group Sport Volley Cup di A2 contro il Bisonte San Casciano in cui ha giocato una gran partita realizzando soltanto due errori su 21 ricezioni di Koleva e compagne. Proprio San Casciano incontrerà nuovamente tra le mura amiche e davanti alle telecamere della Rai, domenica 26 gennaio nel girone di ritorno.
A metà campionato coach Ferrari decide di adottare la soluzione del doppio libero che dalla prima gara contro Pavia ha dato risultati positivi: “Questa soluzione dà modo a me ed a Veronica di esprimerci sul campo – commenta Carlotta Cervella – e per entrambe giocare è positivo. Durante il match dalla panchina non stacco mai la spina e resto sempre concentrata, sento comunque un legame molto forte con le giocatrici in campo che stanno disputando il match e quando rientro sui cambi palla mi sento già pronta. Io e Veronica cerchiamo di aiutarci a vicenda, ognuna si appoggia all’altra nel caso ci siano dubbi su qualche posizione oppure quando c’è qualcosa che non va e siamo subito pronte a confrontarci”.
Concluso l’impegno di Coppa Italia le giallonere si concentrano sul campionato e domenica 26 gennaio alle ore 18.00 al Palasport di via Bramante sarà la volta del Bisonte San Casciano, seconda in classifica a 3 dalla Beng con 24 punti: “E’ una buonissima squadra e la classifica lo conferma – esordisce Carlotta – il ricordo della prima giornata evidenzia le difficoltà di aver giocato in una palestra piccola e bassa, mentre domenica in campo a Rovigo sarà per noi un’altra partita visto che giocheremo in casa con il tifo del nostro pubblico che ci dà la carica. Nel loro roster mi piace molto il libero Beatrice Parrocchiale, una ragazza giovane che sa esprimersi bene. In attacco c’è l’opposto Elena Koleva, un’atleta esperta che fa la differenza, ma nell’insieme è un gruppo molto omogeneo che sa farsi valere sul campo e noi dobbiamo impedire che le avversarie portino avanti il loro gioco come abbiamo fatto all’andata. Il loro palleggiatore è un’atleta che tende ad aprire molto verso banda ed opposto e dalla prima di campionato ricordo che sono efficaci nella correlazione muro-difesa. Sono convinta che per noi sia importante iniziare il girone di ritorno con il piede giusto”.
Carlotta conclude: “Delle partite che ho giocato fino ad ora quella più emozionante è stata la prima in cui ho rimesso piede in campo dopo lo stop iniziale post San Casciano ed un’altra che ricordo con piacere è quella contro Crovegli, partita combattuta fino alla fine nonostante il risultato di 3-2 ma che mi ha fatto giocare con grande intensità senza cali di ritmo. Ogni partita che gioco mi lascia sempre qualcosa ed il fatto di stare in campo in ogni match è una carica in più per me ma soprattutto una possibilità di poter aiutare le mie compagne”.