Beng Rovigo: alla ricerca di nuovi obiettivi. Intervista alla palleggiatrice Chiara Agostini
Autore: Lega Volley Femminile
27 Febbraio 2014

Occhi azzurri e viso sorridente, Chiara Agostini, la giovane palleggiatrice della Beng Rovigo Volley con la maglia numero 3 che porta con orgoglio in tutta Italia, racconta i cambiamenti e le emozioni vissute in questi mesi con la squadra giallonera.

Per Chiara Agostini e le compagne di squadra la scorsa settimana è stata impegnativa, tornate da Soverato si sono rimesse all’opera in vista dell’allenamento congiunto di venerdì scorso contro la Pomì CasalMaggiore di A1, ma visto lo stop obbligatorio per via della Finale di Coppa Italia il fine settimana lo hanno trascorso liberamente: “Quei pochi giorni di vacanza sono volati via – commenta Chiara Agostini – io li ho trascorsi in Trentino tornando a casa dai miei familiari e dai miei amici. Questi due giorni sono stati di relax, ho cercato di riprendermi dall’influenza stagionale ed ho guardato in tv le finali di Coppa Italia. E’ stato strano vedere sia Montichiari che San Casciano in finale perché, nonostante la loro bravura, le avevamo battute entrambe nelle gare di andata del campionato e questo mi ha dato un po’ fastidio, ci potevamo essere noi”.

“Per quanto riguarda l’amichevole con la Pomì CasalMaggiore di serie A1 è servita molto per il morale – continua Chiara Agostini – arrivavamo da un periodo dove non davamo il massimo; venerdì invece abbiamo fatto vedere sia a noi stesse che alle avversarie che possiamo essere una squadra che vale e che può dare filo da torcere ad una compagine di livello superiore; anche se il risultato finale non è andato a nostro favore comunque abbiamo giocato alla pari ed i vari punteggi ne sono la prova. Inoltre è stato emozionante, anche se non ha giocato, vedere tra le avversarie Tai Aguero, giocatrice che io guardavo per tv quando ero più piccola e per ricordare il momento mi sono fatta la foto con lei”.

Domenica 2 marzo, dopo la lunga trasferta di Soverato del 16 febbraio, ritorna il campionato e Chiara Agostini con le compagne di squadra affronteranno, nella quinta giornata di ritorno della Master Group Sport Volley Cup di A2, la compagine che l’1 dicembre hanno battuto in trasferta al tie-break: la Corpora Gricignano di Aversa (CE): “Nella partita contro Soverato più che il rammarico del punto perso c’è stata la grande soddisfazione di averlo conquistato, abbiamo sempre pensato che Soverato fosse stata la trasferta più difficile perché hanno attaccanti di alto livello però tornare con un punto da Soverato è molto positivo e ci dà la carica per affrontare domenica la Corpora Gricignano, una squadra che dalla gara di andata si è rinforzata con due innesti, Sara Giuliodori della Riso Scotti Pavia e Nikola Senkova dell’Openjobmetis Ornavasso proveniente dalla serie A1. La loro posizione in classifica non ci deve influenzare e giocheremo sempre come sappiamo fare. Dopo i giorni di riposo siamo tornate in palestra cariche, nel fine settimana guarderemo i video delle avversarie per studiare i loro punti deboli e di forza e metterle in difficoltà domenica già dal primo set. Le atlete, a mio parere, a cui prestare maggiore attenzione sono la palleggiatrice Elena Drozina che sa distribuire delle ottime palle alla schiacciatrice Giulia Pascucci, atleta che risulta essere tra le cinque top player del campionato”.

Nelle ultime partite Chiara Agostini si è fatta conoscere al pubblico rodigino ed a quello avversario: “Sento molto la fiducia di coach Stefano Ferrari – esordisce la giovane palleggiatrice – e quando sono chiamata in causa cerco di dare il meglio di me stessa provando a far star tranquille le mie compagne. Ad inizio campionato l’obiettivo mio principale era quello di riuscire a servire di più al centro rispetto ai lati e devo dire che ho notato dei miglioramenti; ho acquisito più fiducia da parte dei centrali, soprattutto con Giulia Kotlar e Lisa Cheli ed ora anch’io credo di più in me stessa. Ora il mio obiettivo in questa seconda fase di campionato è consolidare il lavoro svolto con i laterali, migliorare quello con i centrali e perfezionare la correlazione muro-difesa dove sono più carente”.

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