Si svolgerà venerdì 14 Marzo alle ore 17:00 nella Sala Tevere della Regione Lazio, in via Cristoforo Colombo 212, la prima edizione del Premio Coni Lazio, organizzato dal Comitato Regionale Coni con il contributo della Regione Lazio. I migliori del 2013 tra atleti, tecnici, dirigenti e società sportive, scelti da una Commissione di giornalisti, riceveranno il riconoscimento dal Presidente del Comitato Regionale del Coni Riccardo Viola e dal Presidente della Regione on. Nicola Zingaretti, insieme al Presidente della Commissione Sport del Comune di Roma on. Svetlana Celli e ad altri esponenti delle istituzioni e del mondo dello sport del Lazio.
Erede del Premio Coni Roma, che per 10 anni ha dato risalto a realtà ed eccellenze sportive e sociali della capitale e della provincia, spesso con un occhio particolare a quelle meno conosciute, la manifestazione di oggi ne riprende lo spirito estendendo l’attenzione a tutta la regione.
Tra i princìpi guida per la sua assegnazione, oltre ai risultati raggiunti, quelli di correttezza e fair play. Inoltre, come in passato per il premio Coni Roma, anche questo riconoscimento si caratterizza con l’appartenenza per nascita dei premiati al territorio della regione (eccezion fatta per i premi speciali), oltre al fatto che può essere conferito una sola volta.
Diciannove i vincitori di questa prima edizione, incluso il premio del Comitato e i tre “premi speciali” che il C.R. Lazio ha voluto mantenere o istituire per ricordare figure importanti, che hanno dedicato la loro vita e il loro impegno professionale alla divulgazione dello sport e dei suoi valori. Si tratta di Cosimo Impronta, “storico” presidente del Coni Lazio; di Stefano Simoncelli, prima atleta e poi maestro che ha lasciato il segno nella scherma azzurra; infine di Andrea Pesciarelli, giornalista e amico, per molte edizioni nella Commissione del Premio Coni Roma. Il criterio che ci ha condotti alla loro scelta, è lo stesso che ci ha guidato in quella di tutti gli altri premiati.
IL LOGO
Il Colosseo per dieci edizioni ha campeggiato inconfondibile a rappresentare il premio Coni Roma. La scelta del nuovo logo doveva unire le cinque province del Lazio, ed essere al tempo stesso riconoscibile. Un tratto di via consolare, con una pietra miliare, ci è sembrato poter riassumere entrambe le cose. Senza contare il significato che nel corso dei secoli ha assunto un simbolo, la pietra miliare, appunto, che oggi sta a indicare il raggiungimento di un traguardo prestigioso.
IL PREMIO
I “SASSI”, creazione dei maestri vetrai di Murano, sono anch’essi un riferimento alla pavimentazione delle antiche vie consolari presenti nella nostra regione.
I VINCITORI:
Atletica Studentesca CARIRI (atletica leggera)
Bisonti Rugby (rugby)
Marco Calvani (basket)
Antonio Candreva (calcio)
Carmine Della Corte – Premio Cosimo Impronta
Claudio Faccini – (american football)
Lucio Iacobucci (pallavolo)
US Latina Calcio (calcio)
Letizia Marchetti (motociclismo)
Andrea Marella – Premio Andrea Pesciarelli
Daniele Nardi (alpinismo e arrampicata sportiva)
Renato Paratore (golf)
Tennis Club Parioli (tennis)
Pony Club Roma (equitazione)
Bruno Rivaroli – Premio del Comitato
Roma Capannelle Cricket Club (cricket)
Filippo Simeoni – Premio Stefano Simoncelli
Massimo Vergara Caffarelli (softball maschile)
Antonio Vittorioso (pallanuoto)
Lucio Iacobucci, presiedente e amministratore delegato del Gruppo Iacobucci HF, ha un grande merito nella storia del Volley italiano; infatti in soli 4 anni ha portato la IHF Volley dalle serie minori del volley femminile alla massima categoria, riportando inoltre la serie A1 femminile nel Lazio, che mancava da qualche tempo. Il Presidente Iacobucci, giocatore di tennis da sempre e con ottimi risultati sportivi, è rimasto affascinato dal volley nel corso degli studi a Los Angeles, guardando le spettacolari partite che venivano disputate sulle spiagge di Santa Monica.
Si è poi innamorato definitivamente della pallavolo a Bergamo, quando durante una riunione tra imprenditori, gli venne presentata la squadra della Foppapedretti, una delle più importanti della storia del volley italiano e non solo. Da lì è iniziata una grande e ambiziosa avventura chiamata IHF Volley, con un risultato storico: in quattro anni tra vittorie, promozioni e ripescaggi per meriti sportivi, si è arrivati in A1.