E’ iniziato con una bella vittoria (3-0), il campionato per la Lines Tradeco Altamura. Domenica scorsa, prima giornata, il PalaBaldassarra ha ospitato il Busto Arsizio. Una squadra che l’allenatore murgiano Volpicella ha allenato fino all’anno scorso e che aveva definito, prima della partita “pericolosa per attaccanti come la Conde e per la sintonia in campo: 4/6 della squadra insieme già da qualche stagione”.
La
Lines Tradeco Altamura ha così portato a casa i primi 3 punti della stagione, facendo vedere sul campo una buona pallavolo, nonostante gli acciacchi alla schiena per la schiacciatrice barlettana Capuano ed al tendine d’Achille per quella tedesca Roll (allenamenti ridotti per entrambe).
Prima dell’inizio i tifosi dell’Altamura hanno donato al capitano Romanò un omaggio floreale ed il peluche mascotte: un leone vestito con la maglia della tifoseria. Hanno poi ricordato Gennaro, un ragazzo vicino alla squadra, morto in un incidente stradale, durante la settimana, rimanendo in silenzio per i primi 5 punti della partita.
In campo con Stabile libero e la giovane Bottiglione (centrale) titolare, la squadra ha saputo tener testa alle lombarde, soffocando anche gli spunti più creativi della due straniere avversarie. La partita è stata costruita punto su punto: solo nell’ultimo set l’Altamura è riuscita a dare un distacco notevole.
Ecco il commento del direttore sportivo, Pippo Laterza:
“Continua la scia di entusiasmo e positività cominciata in Coppa Italia (due vittorie contro Matera, ndr), ma non dobbiamo credere di aver già vinto la Coppa Campioni. Il Busto è una squadra che potenzialmente può concorrere ai play off e batterla è stato sicuramente importante. Bisogna, però, mantenere la concentrazione e non montarsi la testa. Il prossimo appuntamento (domenica a Firenze, ndr) è ugualmente difficile. Il campo è ostico e dall’altra parte ci sarà anche l’ex Caroli”.
Non lo preoccupano, invece, gli acciacchi:
“Le atlete vengono da una dura preparazione atletica. I carichi di lavoro possono provocare qualche problemino, ma spero che nel giro di poco possano scomparire”.