Savino Del Bene Scandicci: il diario di Federica Stufi “Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli”
Autore: Lega Volley Femminile
14 Luglio 2014

Non sempre quello che hai in mente si realizza, e la ‘classica’ intervista a Federica Stufi, neo-acquisto della Savino Del Bene, si è trasformata in una sorta di diario degli ultimi anni dell’atleta, della donna, di una fiorentina che giocherà in una delle squadre che rappresenterà l’hinterland del capoluogo toscano in Serie A1.

“Diario di Federica”
Sono passati ormai 10 anni da quando quell’estate, munita di vestiario tecnico e sogni, son partita senza sapere bene dove mi avrebbe portato questo magnifico percorso. Sono passata da tante città e paesi ed ho incontrato persone che anche se lontane porto sempre con me nel cuore. In questi anni sono cresciuta, è inevitabile in così tanto tempo. “Crescere” sicuramente è stato il verbo che mi sono più ripetuta in testa e lo faccio ancora!

Di questi dieci anni non posso dire di avere ricordi migliori o peggiori, perché ogni vecchia e nuova stagione mi ha emozionato e ha creato, smussandomi, quella che sono adesso. A volte mi capita di rivedere foto delle passate stagioni e guardandole riesco sempre a rivivere e ricordare tanti episodi e situazioni carichi di emozioni contrastanti, come quando giocai la finale scudetto dopo una stagione combattuta con la gioia più grande che abbia mai provato e insieme vissi la sconfitta dal campo che ti annienta. Guardando indietro mi è poi inevitabile pensare alle persone che ho incontrato: quante ne ho avute al mio fianco che ora sono bellissime mamme, come Ramona Puerari e Emma Zanolla, quante ne rivedo dall’altra parte della rete, come Alessandra Petrucci (anche lei a combattere per i colori toscani ma in una squadra avversaria). Guardando me stessa mi rendo invece conto che nonostante i tanti spostamenti e i mille incontri ho sempre portato con me le mie radici, le mie tradizioni. Mi piace definire il mio cuore “gipsy”, abituato a partenze e nuove esperienze, anche se devo ammettere che quest’anno riconosco bene l’odore della mia Toscana.

Ricordo quando avevo 17 anni ed ho vissuto l’esperienza del Club Italia. Durante i due anni di formazione sportiva ho sperato di poter andare in una realtà toscana di alto livello, ma ho “sbagliato” le tempistiche perché finito l’iter le realtà toscane di massimo livello non c’erano più. Fortunatamente è stata solo questione di tempo: intanto ho girato l’Italia, tornando ogni estate nel Gran Ducato di Toscana, come mi piace chiamarlo, e ritrovando sempre amiche fiorentine come Viola Cecioni e amiche del mio paese, Figline Valdarno, alcune addirittura conosciute dal minivolley, e nuovi acquisti toscani dall’Abruzzo come Manuela Di Crescenzo che ha trovato l’amore ed è mamma! Appena ho comunicato alle mie amiche la mia scelta di venire a Scandicci alla Savino del Bene volley mi hanno detto: ”L’era l’ora!” E, detto tra noi, come dargli torto!

E ora che sono qui, da questa stagione mi aspetto prima di tutto di lavorare bene come squadra, mi piacerebbe che ci togliessimo qualche soddisfazione: vorrei fare appassionare nuovamente Firenze al volley femminile, perché c’é un aspetto da non sottovalutare nella pallavolo che è quello emotivo, quindi il pubblico e i tifosi sono importantissimi. Venendo dall’esperienza di Bergamo, in cui il palazzetto ed i tifosi riuscivano a mettere in tensione l’avversario, credo sia importante ricreare lo stesso clima a Scandicci: tutti insieme.

Ecco, adesso mi si chiede di parlare di me… che dire, io sono così, sorridente e un po’ artista. Il luogo per me più emozionante è quello dove sono nata (Firenze), sono celiaca quindi per me niente grano, ho un cane che è più piccolo delle nutrie dell’Arno ma ha l’ego di una diva di Hollywood, il mio piatto preferito sono le pappardelle al cinghiale, in estate fritto e pizza (ovviamente tutto senza glutine!), sono un ariete e mi garba il viola come colore da buona fiorentina e molto altro ancora, ma per darvi un’idea di me preferisco lasciarvi con una frase del libro che sto leggendo:

“Tutti i sogni possono diventare realtà se solo abbiamo il coraggio di inseguirli”
(Walter Elias Disney)

Come mi ha chiesto Federica Stufi aggiungo qualcosa: Quando è partita da ragazzina amava sognare, ora è tornata da giocatrice ma con la voglia di sognare. La stessa che deve avere la Savino Del Bene in Serie A1. Un’artista che ha voglia di sognare e di dipingere il proprio futuro.

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