La gioia per la prima vittoria in campionato non si esaurirà con tanta facilità, anche se stasera alle 20,30 le watusse ogliastrine saranno chiamate a dare un nuovo sussulto al girone “C” della Coppa Italia, che le vede ancora all’asciutto di punti, ma con la consapevolezza di poter ancora raggiungere gli ottavi di finale. Mauro Marasciulo si prepara ad un’altra gara impegnativa, perché come ha ripetuto più volte ”partite facili non ce n’è”. Tra Coppa e Campionato le minettine hanno vinto tre gare, compresa quella del 26 settembre a Bari Sardo quando per problemi di transfert non poterono giocare Szekelyova, Sesti e Wagner. In più la polacca “Aghi” non era ancora sbarcata in Sardegna.
“Dobbiamo riaprire il discorso Coppa – spiega Marasciulo – so che nella gara di domenica le ragazze hanno speso tante energie; stasera dovranno essere più furbe”.
Da una prima radiografia sul rendimento in campionato delle vicentine, sorprendono le alte percentuali d’attacco della schiacciatrice serba Starovic, al primo posto assoluto nella classifica ponderata con un 8,52%. Al quinto troviamo la centrale belga Mouha (7,83%), al sesto l’attaccante finlandese Lehtonen (7,50%). Prima delle tortoliesi è Natasa Leto che occupa il dodicesimo posto con il 7,09%. Le atlete allenate da Simonetta Avalle si fanno valere anche a muro. Sempre Liesbeth Mouha è in seconda posizione nella classifica dei muri vincenti con una media punti/set di 1,29. Le blu ogliastrine hanno invece una buona ricezione di squadra, la terza del campionato; nella graduatoria dei punti totali occupa un significativo 5° posto.
Tutti numeri che a Mauro Marasciulo poco importano: “Queste statistiche, stilate dopo appena due match, non sono molto reali – commenta il tecnico brasiliano – è ancora molto presto giudicare tutte le squadre, solo nelle prossime tre giornate potremo stabilire di che pasta sono fatte”. Per l’organico completo a sua disposizione, quella di stanotte è appena la quarta partita: “Abbiamo fatto una ottima preparazione pre – campionato a livello individuale, ma senza l’apporto della palleggiatrice Szekelyova e di Agata; ora posso ritenermi felice, perché nonostante tante difficoltà siamo riusciti a battere una compagine di altissimo rango come il Novara”. Mauro Marasciulo è legato alla città del Palladio per tante ragioni, ha vinto la Coppa Cev e si ritrova un sacco di amici, ma da buon professionista non fa trapelare alcuna emozione: “Io devo dare il massimo per Tortolì, non posso perdere tempo con gli amarcord, non finiresti mai di lasciare spazio ai ricordi”.
Ritorna in patria anche
Tatiana Menchova che con la sua famiglia vive a Caldogno. Per lei respirare di nuovo l’aria del Palacia rappresenta uno stimolo in più per fare bene: “L’essere di nuovo a casa – ci dice l’italo/russa mi aiuta a vedere le cose in maniera ottimistica, sento delle emozioni positive, giocherò con grande tranquillità perché anche questo incontro è stato preparato tecnicamente e tatticamente bene”. Delle sue vecchie compagne di squadra sono rimaste solo Stefania Paccagnella e Isabella Zilio. E proprio nei confronti della centrale di Campo San Martino Tatiana spende parole d’elogio: “E’ una buona atleta che da’ molto fastidio”.
L’aver compiuto l’incredibile impresa di battere Novara lascia negli animi delle giocatrici un’impronta di speranza per il futuro.
“Abbiamo vinto la nostra prima partita importante – continua Menchova – facendo di tutto e anche di più, per questo motivo a fine gara abbiamo festeggiato tutte insieme, di colpo ci siamo sentite le ali crescere sulle nostre spalle”. Una riflessione anche per i tifosi: “Durante la gara non sentivamo niente a causa dei piatti e delle trombe, ma ci hanno dato una grande carica, sono stati molto bravi, per le partite casalinghe saranno sempre di grande aiuto.”